Napoli, 130 telecamere a Palazzo di giustizia

Paola Fusco
Centrotrenta telecamere ad altissima definizione e un sofisticato software in grado di riconoscere volti tra centinaia e centinaia di ore di registrazione, stabilire l’autenticità dei documenti identità, il numero delle auto in ingresso e in uscita, allertando gli operatori della vigilanza se ai varchi passano auto non autorizzate oppure se ci persone presenti. E’ questo, in estrema sintesi, il sistema integrato di sicurezza per il palazzo di Giustizia di Napoli – che e’ il piu’ grande di Europa e che conta una presenza media di 6000 persone al giorno – che e’ stato presentato oggi. Il sistema e’ stato realizzato attraverso i fondi Fas messi a disposizione della Regione Campania. Appaltato nel febbraio dello scorso anno, è stato realizzato in tempi brevi. La Procura generale, retta dal pg facente funzioni Luigi Matrominico, è stato l’ente attuatore. Inoltre il sistema, realizzato da Vitrociset, azienda operante nel settore dell’alta tecnologia informatica ed elettronica e nella logistica integrata, prevede un sistema cartografico per la gestione della sicurezza, un sistema interfonico per comunicazioni real-time tra la Procura generale e le forze dell’ ordine presenti. Alla presentazione sono intervenuti il presidente della Giunta regionale della Campania, Stefano Caldoro; il presidente della Corte di Appello di Napoli, Antonio Buonajuto; Floretta Rolleri, direttore generale per la gestione e la manutenzione del complesso giudiziario di Napoli; il prefetto di Napoli, Andrea De Martino; il procuratore generale Luigi Mastrominico; il responsabile dell’ area tecnica Cisia-Napoli, Giuseppe Caprio; il direttore Mercato Pubblica amministrazione Vitrociset spa, Sandro Ruggeri e Luigi Biritteri, capo dipartimento dell’ Organizzazione giudiziaria del Ministero della Giustizia.