Napoli, GdF scopre tipografia banconote false

Tiziana Montalbano

 

I Finanzieri del Comando Provinciale di Napoli, nell’ambito di una operazione finalizzata al controllo economico-finanziario del territorio, hanno individuato, a Giugliano in Campania (Na), una stamperia clandestina dotata di sofisticatissimi macchinari per la contraffazione della carta moneta. Sono stati sottoposti a sequestro i macchinari, 350.000 banconote da 1.000 Dinari algerini cadauna (per un controvalore in euro pari a circa 3,5 milioni) nonché un consistente quantitativo di carta filigranata. 

L’esatta localizzazione della “stamperia”, dopo aver acquisito la notizia della sua possibile esistenza in una delle numerose lottizzazioni edilizie abusive del giuglianese, è stata possibile grazie a complessi servizi di pedinamento e osservazione, che hanno condotto i militari della “Sezione Falsificazione Monetaria” del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli a un opificio, opportunamente insonorizzato, dotato di sofisticati macchinari necessari per le varie fasi della contraffazione della carta moneta. Al momento dell’irruzione, avvenuta lo scorso mercoledì 21 gennaio, era presente nei locali un tipografo napoletano, intento nella produzione di banconote algerine. Nel corso delle operazioni di perquisizione, i finanzieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro trecentoquarantacinquemila banconote del valore di mille dinari algerini ciascuna (di cui quarantacinquemila già confezionate in pacchi da cinquecento pezzi), una macchina tipografica da stampa, un rotolo di carta filigrana del peso di circa quattro quintali, un forno industriale, un tavolo luminoso, un bromografo, sessantaquattro lastre in plastica riportanti vari effigi della banconota da mille dinari algerina, trentacinque lastre positive in zinco con impresse le effigie della banconota algerina, trentacinque lastre in zinco non utilizzate, quattordici barattoli di vernice vari colori, tre rulli per macchina tipografica, un personal computer dotato di tre stampanti. Le banconote contraffatte sequestrate sono risultate essere di altissima qualità, anche perchè stampate su carta filigranata genuina, munita di filo di sicurezza, verosimilmente proveniente da un’azienda specializzata nel settore. Sono in corso indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli, Sezione Criminalità economica, finalizzate a individuare ulteriori responsabili dell’attività illecita e ad accertare origine e destinazione di un così ingente quantitativo di valuta falsa. Ciascuna banconota da 1000 dinari algerini ha un controvalore pari a 10,70 euro. Il tipografo è stato arrestato per il reato di falsificazione di moneta, punito con la reclusione da tre a dodici anni e con la multa da 516 a 3.098 euro.   le, ha