“ ’Ndrangheta ”, Lamezia Terme: arrestati gli autori di un attentato dinamitardo

redazione

La Polizia di Stato di Catanzaro ha arrestato 2 pregiudicati di 21 e 28 anni per danneggiamento, possesso di esplosivo ed esplosioni pericolose, aggravate dalla metodologia mafiosa, ritenuti gli autori dell’attentato dinamitardo compiuto in danno della panetteria “il Fornaio”, in pieno centro di Lamezia Terme. I due sono ritenuti anche responsabili di una tentata rapina e furto aggravati nell’abitazione di un’anziana signora, malmenata nella circostanza.
Le indagini, condotte dal Commissariato di P.S. di Lamezia Terme e dalla Squadra Mobile di Catanzaro, hanno preso avvio il 10 marzo scorso, quando i due malviventi, che poco prima si erano resi responsabili di un furto in abitazione, si introdussero in casa di un’anziana donna alla quale, con minacce e percosse, intimarono di consegnare soldi e gioielli per poi darsi alla fuga. Quelle indagini consentirono di identificare i due pregiudicati ripresi da alcune telecamere di sorveglianza poco dopo la commissione del reato.
Proprio quelle attività tecniche hanno permesso ai poliziotti di acquisire significativi elementi in ordine al coinvolgimento dei medesimi nell’attentato dinamitardo del 30 marzo scorso quando, nei pressi di una panetteria di Lamezia Terme, fu fatto esplodere un ordigno di micidiale potenzialità che causò gravi danni all’esercizio, a numerose autovetture, ad altri negozi ed abitazioni prospicienti. A seguito dell’attentato la Polizia di Stato è riuscita, attraverso l’analisi dei filmati registrati dalle telecamere cittadine, a ricostruire il percorso effettuato dagli autori del danneggiamento per giungere sul luogo del delitto, riscontrando i dati di sospetto emersi dai rapporti telefonici fra i due pregiudicati intercorsi poco prima dell’esplosione.