Piante: la passione dei Millennials e Gen Z che va di moda negli spazi condivisi di lavoro

Case sempre più ricche di piante e verde. La pandemia ha fatto esplodere una nuova passione per Millennials e ragazzi della Gen Z. Che sia necessità di avere sempre più spazi verdi in cui respirare aria pulita, la voglia di allontanarsi da spazi urbani o ancora di vivere all’interno di ambienti in armonia con la natura che restituiscano benessere, i plant addicted costruiscono a casa ambienti accoglienti, traslando sempre più spesso questo bisogno anche nei luoghi di lavoro, e in generale negli spazi condivisi. Initialazienda partner delle imprese nella fornitura di servizi per l’igiene, la purificazione dell’aria e le profumazioni per ambienti, ha stilato nove suggerimenti per rendere gli ambienti lavorativi più salubri, green e confortevoli.

Se il 62% dei Millenials ha scoperto il piacere del giardinaggio durante la pandemia[1], oggi a distanza di qualche anno, i ragazzi di questa generazione e della Gen-Z hanno studiato e innalzato la loro passione a un nuovo livello, quello del “Micro-giardinaggio”. Ma oltre allo studio dei trend e delle mode, perché c’è così attenzione per gli angoli verdi in casa? La risposta è davvero molto semplice: le piante d’appartamento non solo migliorano la qualità dell’aria internaaumentano la produttività e l’immunità, ma riducono anche lo stress creando un ambiente piacevole da vivere.

E se l’ambiente che si crea per lo smart working è così piacevole, perché non ricrearlo anche negli ambienti di lavoro e in quelli condivisi ad alta frequentazione? D’altronde si è riscontrato che la flessibilità del posto di lavoro è una priorità per la Gen Z, e anche i Millennials la pensano allo stesso modo, ma resta una buona percentuale di loro che preferisce una situazione di presenza a tempo pieno. Ecco perché è necessario garantire un workplace accogliente così da rendere i momenti in ufficio il più piacevole possibile.

Initial, che conosce bene l’argomento e il potere del verde, propone un servizio di allestimento piante per ambienti comuni e relativa manutenzione, così da avere spazi sempre curati, verdi e fioriti.Questo servizio ha soprattutto lo scopo di migliorare l’igiene e la qualità dell’aria, aumentando il livello di salubrità dei luoghi di condivisione come quelli di lavoro e garantendo un wellbeing a 360°. L’azienda, grazie a tutti i suoi servizi, supporta le imprese proprio nell’organizzazione di spazi comuni personalizzati e volti a creare maggiore benessere per le persone.

Che ci si trovi all’interno della hall di un hotel o di uno spazio di co-working, il primo passo da compiere è quello di individuare le fonti di inquinamento indoor e le aree critiche all’interno delle zone a più altro tasso di frequentate della struttura (reception, aree ristoro, open space, etc..). Successivamente è necessario studiare l’ambiente in modo che risulti accogliente, riconoscibile e salutare.

Per raggiungere questo obiettivo, Initial ha stilato nove suggerimenti per rendere gli ambienti più green e confortevoli, piccoli tips pensati non solo per arredare gli spazi lavorativi ma soprattutto per combattere l’inquinamento indoor, combinando il tutto conpurificatori d’aria che aiutano nel raggiungere l’obiettivo.

I CONSIGLI DI INITIAL:

  • Ad ogni spazio la sua pianta: È importante scegliere piante e fiori a seconda della tipologia di spazio, della luce e della presenza o meno di finestre e purificatori. Affidandosi alla consulenza di un tecnico, è possibile utilizzare vegetazione differente per i diversi spazi (ingresso, angoli, corridoi) singolarmente oppure in composizioni (parete green nella reception, piante in vaso e quadri vegetali).
  • Il sole bacia le piante: Posizionare le piante da interno possibilmente vicino alle finestre, così da sfruttare sia la luce che le ombre naturali. Ricoprire gli spazi interni, come ad esempio l’atrio, con apposite piante da terra. 
  • Un welcome verde che lascia senza fiato: Curare la zona d’ingresso è fondamentale: il consiglio è di partire dal cortile e dall’atrio mixando, laddove lo spazio lo permetta, combinazioni di verde e giochi di simmetria così da rendere queste aree accoglienti e intime, esteticamente belle da vedere e da vivere, e introdurre il dipendente fin dall’ingresso in uno spazio verde. Consigliato il posizionamento di piante e fiori anche se non sono presenti finestre.
  • Le piante son alte, alte, alte: Nella disposizione del verde sia da esterno che da interno, giocare con le diverse altezze delle piante per creare delle illusioni ottiche che delimitano e organizzano gli spazi. Le piante più alte saranno posizionate vicino all’utente mentre quelle più basse andranno più lontano per effetti ottici davvero sorprendenti.
  • La vista e gli altri sensi: Accompagnare la presenza di piante con quella di profumi e di suoni che ricordano la natura, ad esempio playlist musicali dedicate, così da stimolare e distendere tutti i sensi.
  • L’importanza degli spazi: Per scegliere le specie vegetali utili a creare un effetto davvero wow, è necessario valutare bene gli ambienti. All’interno di un open space molto grande, infatti, le piante possono aiutare a rendere meno dispersivo l’ambiente, diventando alternative valide a muri e paraventi utilizzati spesso come divisori.
  • Le piante dividono e organizzano gli spazi: Il Ficus Benjamin, la Dracena o la Kenzia possono essere utilizzati come cespugli bassi per organizzare lo spazio, separandolo in zone da destinare a usi differenti. Questi separé naturali permettono di ottenere zone d’attesa per gli ospiti in arrivo e in partenza, o ancora un angolo bar o delle aree relax.
  • La delicata accoglienza della reception: Qui la selezione delle piante deve essere molto accurata, per evitare di utilizzare elementi che risultino invadenti. “Decorare” è la parola d’ordine, con l’obiettivo di conferire alla reception un aspetto elegante e esteticamente perfetto: per fare ciò, quale scelta migliore di orchidee e anthurium?
  • La parete verticale, una soluzione, mille vantaggi: La parete-giardino ha un valore estetico indiscutibile e permette di migliorare l’isolamento termico e la qualità dell’aria. La presenza di piante, infatti, evita l’irraggiamento diretto dei raggi solari e quindi la propagazione del calore, cosa utilissima soprattutto nei periodi estivi perché riduce il surriscaldamento delle pareti. Le piante che compongono il giardino verticale inoltre fungono da filtri naturali, assorbendo sostanze tossiche e riducendo la presenza di polveri sottili, migliorando quindi l’aria respirata.

Così le piante e gli altri elementi d’arredo ispirati alla natura aiutano a creare un ambiente mirato a promuovere il wellbeing non solo a casa ma anche in spazi di condivisione come co-working, hotel, ristoranti, store e centri commerciali. Il servizio green di Initial infatti è perfetto per aumentare del 15% la capacità di concentrazione del dipendente[2], di diminuire lo stress e ridurre l’assenteismo dei dipendenti fino al 14%. Initial, specialista e professionista del benessere fuori casa, accompagna il servizio delle piante da interno con un’ampia offerta mirata a creare un ambiente quanto più ospitale e naturale possibile, mantenendo grande attenzione alla ricercatezza e al design delle sue proposte. Partendo dall’igiene del bagno – grazie a servizi che rimuovono i cattivi odori e a dispenser che igienizzano le mani riducendo la contaminazione crociata – le soluzioni di Initial arrivano fino all’arredamento con una selezione di tappeti antipolvere personalizzati. Grazie ai servizi di Initial è davvero possibile parlare di wellbeing a 360°.


[1] Dati provenienti dall’articolo di Living del Corriere Della Sera

[2] Fonte CEC 2. University of Vermont