Pirateria: comando italiano per la missione Atalanta

red

Martedì 1 dicembre parte dalla Base Navale di Taranto la nave rifornitrice Etna per partecipare alla missione Atalanta, l’operazione di contrasto alla pirateria nell’Oceano Indiano guidata dall’Unione Europea.

A bordo di Nave Etna, dall’11 dicembre, il Contrammiraglio Giovanni Gumiero, assumerà la guida della missione navale antipirateria dell’Unione Europea che sarà composta da Nave Etna (Unità sede di comando e controllo) e dalle unità francese Surcouf, spagnola Navarra, tedesca Bremen e norvegese Fridtiof Nansen. L’Ammiraglio Gumiero rileverà nell’incarico il Commodoro Pieter Bindt della Marina Olandese.

L’operazione Atalanta è partita il 13 dicembre 2008 con la decisione dell’Unione Europea di inviare un gruppo di navi nell’area per contrastare il fenomeno della pirateria marittima in seguito ai numerosi attacchi alle unità mercantili in transito. Nei compiti assegnati alla forza navale rientrano anche la scorta ai mercantili del Programma Alimentare Mondiale (World Food Programme – WFP) e, più recentemente, ai mercantili della missione in Somalia dell’Unione dei Paesi Africani (African Union Mission in Somalia – AMISOM).

L’impegno della Marina Militare per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della pirateria e per la sicurezza delle rotte commerciali ha avuto inizio nel 2005, con la partecipazione del pattugliatore Granatiere all’operazione Mare Sicuro, ed è continuato negli anni fino a pochi giorni fa  con la missione della  Fregata Maestrale.

La nave rifornitrice Etna, al comando del Capitano di Vascello Marco Novella, raggiungerà nei prossimi giorni il Golfo di Aden e rileverà la nave olandese Evertsen.