Polizia, sette arresti per droga a Modena

Tiziana Montalbano

La Polizia di Modena ha eseguito sette ordinanze di custodia cautelare per i reati di detenzione e spaccio di ingenti quantitativi di eroina e cocaina. L’indagine ha preso spunto dal decesso di un giovane a seguito di una partita di droga caratterizzata da un altissimo grado di purezza. L’inesperienza dei piccoli spacciatori li aveva indotti a tagliare la sostanza con i dosaggi mentre, in considerazione dell’elevato principio attivo, l’eroina andava tagliata con percentuale di sostanza inerte decisamente superiore. L’assunzione da parte dei tossicodipendenti dei dosaggi quotidiani abituali, di una sostanza però esponenzialmente più concentrata, aveva causato in provincia di Modena alcune overdose, una delle quali purtroppo letale. Le indagini hanno permesso di scoprire che a Modena stava operando in regime di monopolio un gruppo criminale unitario quanto alle dinamiche del disegno criminoso ma a composizione mista quanto all’etnia: magrebini (tunisini e marocchini) e italiani, per il minuto spaccio e la media distribuzione di eroina bianca e cocaina sul territorio della provincia di Modena, magrebini e cittadini dell’est europeo (albanesi e romeni), per la grossa distribuzione, l’importazione e il traffico delle medesime sostanze in tutto il centro-nord del Paese. L’operazione rientra nel piano strategico approntato dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine e dalla Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, finalizzato a contrastare l’operato delle organizzazioni criminali che gestiscono in posizione di totale monopolio le attività illecite connesse al traffico di droga nell’Emilia Romagna.