Come noto, dal 1 luglio 2014 è stato introdotto l’obbligo, per gli Stati Membri dell’Unione Europea, di rilasciare alle frontiere esterne il c.d. visto Schengen (di breve durata) solo a seguito del preliminare rilevamento degli identificatori biometrici indicati nel Regolamento 767/2008 (VIS) (immagine facciale ed impronte digitali).
La nuova disciplina ha coinvolto anche i cittadini di Paesi Extra Schengen che lavorano a bordo delle navi ormeggiate nei porti italiani i quali, per sbarcare in territorio italiano necessitano del visto rilasciato dal competente Ufficio di Polizia di Frontiera.
Al fine di agevolare la formulazione e la trattazione delle istanze di rilascio del visto, la Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere ha sviluppato un sistema informatico innovativo, chiamato "Portale Agenzie Marittime".
Grazie a tale sistema, il personale marittimo che necessita di visto di ingresso in Italia può inviare alle Agenzie Raccomandatarie di fiducia del proprio datore di lavoro (l’Armatore) tutta la documentazione necessaria al rilascio del visto.
Ciascuna Agenzia, una volta raccolte ed inserite nel sistema le informazioni necessarie ad istruire la pratica di rilascio del visto, può ora trasmettere la documentazione in formato digitale (completa dell’immagine facciale) direttamente all’Ufficio di Polizia di Frontiera competente il quale, attraverso il dedicato Portale Agenzie Marittime, consulta in tempo reale tutte le informazioni relative alla istanza di visto e convoca l’interessato per raccogliere le impronte digitali e procedere ai controlli di Polizia necessari ai fini del rilascio del visto.
Il nuovo sistema riduce al 50% i tempi necessari all’esame delle istanze di rilascio dei visti in frontiera. Sono inoltre allo studio ulteriori evoluzioni del sistema che consentiranno anche il pagamento on line degli oneri necessari alla presentazione delle istanze di visto in frontiera.
Per accedere al Portale, ciascuna Agenzia Marittima formalmente individuata dall’Armatore, deve sottoscrivere un Protocollo d’Intesa con la Direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, disponibile sul sito www.poliziadistato.it ove è possibile raccogliere ulteriori informazioni in merito al nuovo sistema.