Due protocolli per l’impiego di risorse logistiche al fine di rendere sempre più pronta ed efficace la risposta del sistema nazionale di protezione civile in caso di emergenza: è quanto hanno sottoscritto il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e il Presidente della Croce Rossa Italiana, Francesco Rocca.
I protocolli specificano, in particolare, le procedure per la custodia, l’attivazione, la messa in opera e il mantenimento di due strutture campali: una che potrà essere utilizzata come sede della Direzione di comando e controllo (Dicomac) e l’altra, un Compound, che permetterà di provvedere all’alloggio e al sostentamento di 100 unità di personale impegnato in attività di protezione civile. Gli accordi sottoscritti prevedono l’utilizzo di queste strutture sia in caso di emergenza sia in attività addestrative nazionali e/o internazionali.
«Questi protocolli sanciscono l’importanza del percorso che, negli ultimi anni, abbiamo intrapreso e che ci siamo impegnati a percorrere insieme a Croce Rossa Italiana» ha detto il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio. «Nel 2013, nel corso dell’esercitazione internazionale Twist che abbiamo svolto a Salerno, abbiamo avuto modo di testare proprio l’attivazione e la messa in opera della Dicomac campale: per il sistema nazionale di protezione civile sapere di poter contare, in situazioni di emergenza, su questa struttura e sulla professionalità degli operatori di CRI è una vera garanzia».
«A nome di tutta la Croce Rossa Italiana voglio esprimere la mia soddisfazione – ha detto Francesco Rocca, Presidente Nazionale della CRI – per la sigla di questo protocollo, che conferma la proficua collaborazione da tempo portata avanti con il Dipartimento di Protezione Civile e che dimostra quanto sia di fondamentale importanza mettere in campo sinergie diverse per raggiungere obiettivi comuni. Per noi rappresenta anche un motivo di orgoglio poter mettere a disposizione esperienza e competenza logistica a favore di chi ha bisogno».
Sulla base dei protocolli, in situazione di emergenza la Croce Rossa Italiana – grazie all’impiego di personale qualificato e appositamente formato – assicura, entro dieci ore dall’attivazione, la movimentazione delle strutture campali nella configurazione richiesta dal Dipartimento della Protezione civile e ne garantisce, con proprie risorse umane e strumentali, il carico, l’installazione e il relativo mantenimento tecnico.
Il Compound e la Dicomac verranno custodite presso il Polo Logistico di Avezzano dalla Croce Rossa Italiana che garantisce 24 ore su 24, 365 giorni all’anno, il pronto impiego di proprio personale dipendente e volontario per le attività connesse all’utilizzo delle strutture campali.