Quando è necessario cambiare soluzioni RMM: i 4 requisiti fondamentali di un MSP per dare supporto al proprio cliente

redazione

Ci sono circostanze in cui è fondamentale cambiare il proprio fornitore di soluzioni RMM, ma spesso riscontro che gli MSP lo fanno per ragioni sbagliate. Pensano di trovare una soluzione miracolosa nell’ultimissima soluzione tecnologica, senza rendersi conto che il loro problema tecnologico può essere in realtà un problema più profondo, di business.

È in questa situazione che avere un fornitore MSP, che consideri il suo cliente come un vero partner, può fare la differenza. Un buon fornitore di soluzioni non si concentra solo sulle nuove funzionalità della soluzione ma deve offrire anche consigli e risorse validi.

Come valutare un vendor di MSP

Quattro sono le azioni che almeno ogni fornitore di software dovrebbe assicurare:

1. Fornire aggiornamenti in base alle tendenze del mercato

Il mondo IT cambia frequentemente. Che si tratti di aziende che migrano in cloud o che subiscono attacchi informatici, avere un fornitore che sta al passo con queste tendenze e dota i propri clienti di strumenti idonei per dare continuità al business è estremamente importante. Possono farlo attraverso l’acquisizione di altre aziende, in partnership con soluzioni di terze parti, od offrendo integrazioni come parte di un ecosistema aperto. Anche se è importante prendere in considerazione questi aspetti, lo è ancora di più capire a cosa portano questi investimenti.

Per esempio, N-able aveva previsto che la migrazione verso il cloud management avrebbe avuto una crescita esponenziale. Per anticipare questa tendenza, N-able ha collaborato con Microsoft per offrire una profonda integrazione tra N-able N-central® e Microsoft Intune. Tuttavia, questo non è l’unico cambiamento: N-able collabora con fornitori di terze parti come SentinelOne e DNSFilter per offrire una maggiore integrazione sulla sicurezza.

2Investire nella propria sicurezza

Gli MSP sono diventati obiettivi primari per i criminali informatici a causa del loro accesso a dati sensibili su più aziende. È importante che ogni fornitore di MSP si renda conto che la sua sicurezza è anche quella del cliente. Investire in processi di sviluppo sicuri, team di risposta agli incidenti, infrastrutture sicure e test di penetrazione regolari dovrebbe essere essenziale. Dovrebbero, inoltre, essere sempre trasparenti sui loro standard di sicurezza. 

3. Offrire risorse per aiutare i propri clienti ad avere successo

C’è sempre la tentazione di cambiare la propria soluzione di RMM per risolvere i problemi aziendali. Ma in realtà è la scelta di un buon fornitore che può effettivamente aiutare a risolvere i problemi e il proprio modello di business.

N-able mette molto impegno nel supportare gli MSP a crescere e a migliorare. Offre ai propri partner una risorsa dedicata per esaminare il loro modello di business e a guidarli verso una crescita. Grazie all’MSP Institute, N-able offre anche un’ampia formazione on demand su argomenti di marketing, vendite, sviluppo aziendale e tecnici. Oltre a questo, ha un team dedicato di Head Nerds che offre consulenza e organizza boot camp nelle proprie aree di competenza (tra cui automazione, sicurezza, backup, Mac, vendite e marketing.)

In sostanza, il fornitore oltre ad offrire semplicemente soluzioni software, ha il compito di supportare anche gli obiettivi di business del cliente.

4. Trasformare le informazioni raccolte dal mercato e tradurle in azioni

I fornitori di MSP dispongono di molte informazioni sul mercato essendo in costante comunicazione con gli MSP e questo consente loro di orientare al meglio le loro azioni.

In definitiva, occorre pensare ad un intero ecosistema di supporto aziendale che un singolo fornitore deve offrire. I fornitori di soluzioni per gli MSP – devono essere veri partner che lavorano per aiutare i propri clienti a raggiungere gli obiettivi aziendali, anticipare i cambiamenti nel mercato e ottenere un elevato vantaggio competitivo.


Di David Weeks senior director of partner experience di N-able