Radar italiani per il vulcano islandese

redazione

Per monitorare in tempo reale la distribuzione spaziale a media e lunga distanza della nube di ceneri prodotta dal vulcano islandese Grimsvötn, le autorità islandesi dell’Icelandic Met Office stanno utilizzando il radar in banda X in doppia polarizzazione messo a disposizione dal Dipartimento della Protezione civile a ottobre 2010, su richiesta dell’ICAO (International Civil Aviation Organization), in seguito all’eruzione del vulcano Eyjafjallajökull.

È una strumentazione nata per i fenomeni meteorologici e usata sperimentalmente anche nel campo del monitoraggio delle ceneri, in quanto garantisce maggiori risoluzione spaziale e frequenze di acquisizione rispetto ai satelliti geostazionari che operano nei canali infrarosso e visibile. Inoltre, permette di effettuare osservazioni anche durante le ore notturne e in qualsiasi condizione di copertura nuvolosa (tutte le informazioni tecniche sono pubblicate sul sito www.protezionecivile.it).

Il Dipartimento è in stretto coordinamento con i colleghi islandesi, per studiare i dati raccolti e utilizzarli per scopi di protezione civile, fornendo anche supporto alle autorità che devono regolare il traffico aereo.

In Italia, il Dipartimento ha installato con funzionalità pre-operativa, due radar identici presso gli aeroporti di Catania – Fontanarossa e di Reggio Calabria al fine di monitorare le emissioni di ceneri vulcaniche dall’Etna. Il radar di Catania in particolare ha consentito di seguire le emissioni di ceneri avvenute lo scorso 10 aprile e l’ultimo fenomeno conclusosi il 12 maggio.