Nel 2022 1094 incidenti cyber sono stati trattati dall’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, che hanno visto coinvolte aziende private e Pubbliche amministrazioni. Il ransomware si è confermato tra le minacce più impattanti.
La relazione annuale fornisce una panoramica sulle attività, i dati e le progettualità dell’ACN per il periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre 2022.
Nell’82% degli attacchi ha coinvolto il settore privato, a fronte di un rimanente 18% di vittime appartenenti alla Pubblica Amministrazione, spiega la relazione. Il dato rappresenta, tuttavia, solo una parte del numero complessivo di attacchi ransomware effettivamente avvenuti, poiché in taluni casi le vittime – specie se appartenenti al tessuto produttivo delle Piccole Medie Imprese, spesso sprovviste di know-how e strutture interne dedicate – sono inclini a non segnalare l’evento, gestendolo in autonomia.
Il settore manifatturiero il settore più colpito, seguito da quello tecnologico, dal retail e dal settore sanitario.
Da un punto di vista geografico, le zone più interessate dal fenomeno corrispondono alle grandi aree metropolitane di Roma, Milano, Torino e ai distretti manifatturieri del Nord Ovest e Nord Est.