Report Istat 2015: rischio criminalità

Roberto Imbastaro

Il nuovo dato relativo al rischio di criminalità contenuto nel report ISTAT 2015 che misura la soddisfazione dei cittadini per le condizioni di vita, presentato ieri, 19 novembre.

La rilevazione dell’ISTAT evidenzia che, tra i problemi che le famiglie italiane considerano molto o abbastanza presenti nella zona in cui abitano, c’è quello del rischio di criminalità con la più alta percentuale (41,1 per 100 famiglie della stessa zona).

Il dato del 2015 è il più alto degli ultimi cinque anni. Nel 2010 la percentuale delle famiglie che consideravano la propria zona a rischio criminalità era del 27,1%.

In riferimento alle macro aree, le regioni del centro Italia presentano il dato più alto (44,6%), seguite da quelle del nord-ovest con 44,4%.

Riguardo alla tipologia di comune, il dato sul rischio criminalità cresce in relazione al numero degli abitanti. Avvertono poco il rischio di criminalità le famiglie dei comuni fino a 2.000 abitanti (17%), invece, il rischio criminalità è molto sentito dalle famiglie che vivono nei comuni situati al centro delle aeree metropolitane (58,8%).

Le famiglie che abitano nella regione Lazio sono quelle, rispetto a quelle delle altre regioni, che fanno registrare la percentuale più alta (51,6%). Le famiglie che abitano in Basilicata sono quelle, invece, che avvertono meno il rischio di criminalità, solo il 14%.