Scout, l’eccellenza italiana a TechFor

Paola Fusco

Al salone TechFor Sintel Italia presenta Scout, la tecnologia al servizio delle Forze dell’ordine per garantire sicurezza stradale e presidio del territorio, una piattaforma multifunzione installabile a bordo dei mezzi di servizio e trasportabile dagli operatori. 

A Gianfranco Polizzi, Presidente di Sintel Italia abbiamo chiesto:
Dottor Polizzi, quali sono le caratteristiche, le principali funzioni che rendono Scout all’avanguardia?

E’ un dispositivo di bordo che paragonerei a una cassetta degli attrezzi che può essere spostata da un’auto a un’altra o, se necessario, trasportata a piedi dagli operatori. Al suo interno ci sono tutti gli “utensili” che le Forze dell’ordine devono utilizzare nell’ambito del loro servizio: una telecamera posizionata sul parabrezza registra immagini e le trasmette, condividendo con la centrale la situazione operativa in cui la pattuglia sta agendo. Altra funzione è il sistema di lettura che, sempre attraverso la telecamera, consente di confrontare automaticamente le targhe con un database di bordo, per verificare se si ha di fronte una macchina rubata, segnalata, e persino se alla vettura è scaduta la revisione. Tutte informazioni disponibili presso una banca dati che dev’essere caricata sul sistema, dati che sarebbe impossibile carpire a occhio nudo senza fermare il veicolo e sottoporlo ad accertamenti. Scout permette inoltre alla centrale di localizzare sempre la macchina di servizio o anche l’operatore, qualora il dispositivo venga estratto: se l’auto arriva su un incidente ma il traffico impedisce l’avvicinamento, il personale può asportare lo Scout, attivare la telecamera integrata e, arrivando a piedi sul posto, continuare a disporre di tutti gli “attrezzi” del mestiere. Si tratta dunque di uno strumento flessibile che consente un’ottimizzazione degli investimenti limitandone l’uso alle auto effettivamente di pattuglia.

Una tecnologia in dotazione a diverse Forze dell’ordine e corpi militari anche perché fortemente personalizzabile…

Attualmente dispongono di Scout le Forze di Polizia, e in particolare la Polizia di Napoli, la Stradale, che sulle 240 macchine predisposte, fa “girare” 110 Scout. Il dispositivo si basa su una piattaforma Windows XP, quindi è aperto a ogni tipo di implementazione. Non si esaurisce nella soluzione offerta attualmente ma può crescere ospitando software di altre aziende che il cliente ritenga necessari alle proprie esigenze di servizio.   

Uno strumento giovane, nato alcuni anni fa. Come si è evoluto e perfezionato nel tempo?

Dieci anni fa abbiamo portato in Italia la tecnologia Provida che si basa su una telecamera di bordo in grado di rilevare la velocità in movimento. Attraverso questo elemento è stato poi possibile incrementare tutte le funzionalità di Scout.

Ci sono novità, ulteriori miglioramenti del prodotto a cui state lavorando?

Ce ne sono, anche se forse è prematuro parlarne. Entro la fine dell’anno presenteremo sul mercato un dispositivo ancor più operativo rispetto a un classico sistema di bordo le cui caratteristiche sono legate a servire un’auto.

Il settore della sicurezza, nonostante la congiuntura economica internazionale, registra un trend positivo. Lei ci può confermare questo dato?

E’ certamente un mercato in crescita, ma in ambito pubblico bisogna sempre fare i conti con le limitate risorse disponibili. In questa situazione vale la capacità di offrire soluzioni innovative e utili per le amministrazioni.

Oltre al nuovo prodotto, di cui è ancora presto per parlare, quali sono gli obiettivi di Sintel Italia dal punto di vista della strategia aziendale?

Già da qualche tempo stiamo lavorando alla promozione della piattaforma Scout presso le amministrazioni locali, abbiamo riscontrato interesse e ci aspettiamo una risposta entro la fine dell’anno. Altro aspetto che stiamo curando è l’allargamento al mercato estero dove, nonostante la presenza di grandi produttori di tecnologia, Scout sta incontrando una grande approvazione, sia per la soluzione proposta che per il valore economico dell’offerta che lo rende particolarmente competitivo. Possiamo quindi essere orgogliosi e vantarci di un’eccellenza italiana.