Settembre 2015: indice clima fiducia delle imprese dei servizi di mercato

Roberto Imbastaro

Nel mese di settembre 2015, l’indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese dei servizi, elaborato dall’ISTAT, espresso in base 2010=100, sale a 112,2 da 110,0. Migliorano i giudizi e le attese sugli ordini, che passano rispettivamente a 9 da 4 e a 10 da6, ma non le attese sull’andamento generale dell’economia il cui saldo si riduce a 16 da 19.

 

Circa le altre variabili che non rientrano nel computo del clima di fiducia, l’occupazione resta ferma a 7 nel saldo relativo ai giudizi e cala in quello delle relative attese (a 2 da 6), progredisce l’andamento degli affari ( a 19 da 13), stabile a -4 il saldo dei prezzi.

 

Nel dettaglio settoriale, la fiducia sale nell’informazione e comunicazione, a 106,3 da 102,5, grazie all’incremento del livello degli ordini (a 9 da-2 il saldo), e nei servizi alle imprese (categoria che include, tra gli altri, anche i servizi di vigilanza in base al codice ateco 80) (a 106,4 da101,8), settore in cui si registra un diffuso miglioramento delle variabili considerate.

 

La fiducia scende, invece, nei servizi di trasporti e magazzinaggio (a 125,5 da 128,3) ed in quelli turistici (a 103,7 da 116,6), dove si contraggono in modo significativo le componenti del clima relative ai giudizi sugli ordini e alle attese sull’economia.