Sicurezza alimentare: Zaia, bloccato falso “Amarone” in partenza per gli Usa

Paola Fusco

“È stata bloccata una spedizione di vino “Amarone” in partenza per gli Stati Uniti che “Amarone” non era”. Lo ha annunciato il ministro delle Politiche agricole, Luca Zaia, specificando che in questo caso, come in quelli del “Brunello di Montalcino” e del “Nobile di Montepulciano” si tratta di “attività di controllo che mirano a garantire il rispetto dei disciplinari ma non vi sono aspetti che riguardino la salute dei cittadini. Si tratta infatti di uvaggi non consentiti dai disciplinari o problemi del genere, ma che assolutamente non mettono in pericolo la salute”. Inoltre, sull’allarme per il latte cinese contaminato dalla melamina, Zaia ha assicurato che “oltre a esserci la proibizione dell’importazione, da noi i controlli funzionano”. A riprova di ciò, il ministro ha aggiunto che “quel poco di fisiologico che c’è nell’agroalimentare puntualmente viene evidenziato e i trasgressori puniti”, come appunto dimostrerebbe quest’ultimo caso del falso Amarone. Tredicimila bottiglie con etichette recanti il nome “Amarone” ma che si sospetta contenessero invece altro tipo di vino, sono state poste sotto sequestro dall’Ispettorato controllo qualità e dal Corpo Forestale. Erano all’interno di un container nel porto di Livorno ma, secondo i primi accertamenti, l’imbottigliamento sarebbe avvenuto in Veneto e la partita sequestrata, su cui sono in corso accertamenti, farebbe parte di una produzione di 150 mila bottiglie.