Sicurezza: dl approvato all’unanimità

Paola Fusco

  Il Consiglio dei Ministri ha appena approvato, su proposta del Presidente Berlusconi e dei Ministri Maroni, Alfano e Carfagna, un decreto per l’adozione immediata di incisive misure di contrasto di reati particolarmente efferati. Le norme, già presentate al Parlamento e riversate nel provvedimento governativo per garantirne l’immediata efficacia, prevedono l’obbligatorietà della custodia cautelare in carcere per i reati di violenza sessuale, violenza sessuale di gruppo, prostituzione minorile, pedopornografia e turismo sessuale, nonché l’esclusione dei benefici dell’affidamento in prova e della semilibertà per i condannati. A tutte le vittime di violenza sessuale verrà garantito il gratuito patrocinio a spese dello Stato e, altra novità per la sicurezza delle donne, viene introdotto  nell’ordinamento il reato di stalking, per sanzionare minacce e molestie reiterate che potrebbero evolversi in violenza sessuale o omicidio. Le sanzioni saranno ancora maggiori se il reato è commesso dall’ex partner o nei confronti di soggetti vulnerabili e verrà istituito un numero verde per le vittime. Il decreto assegna inoltre al Ministero dell’Interno maggiori risorse per 100 milioni di euro e prevede l’assunzione di circa 2500 unità di personale delle Forze di polizia, mentre, in materia di immigrazione clandestina, in coerenza con la direttiva europea, il trattenimento di stranieri irregolari potrà essere protratto fino a un massimo di sei mesi. Il decreto governativo include anche una norma relativa alle “ronde” di cittadini non armati a presidio del territorio, ma con alcune modifiche rispetto al testo iniziale: vengono infatti riconosciute prioritariamente quelle formate da associazioni di ex carabinieri, appartenenti alla Polizia di Stato, alle forze armate o ad altri corpi dello Stato.