Sicurezza stradale e alimentare a braccetto: controlli su trasporto animali vivi

redazione

A Siena, Firenze, Modena, Livorno, Forlì e  Arezzo, continua ad operare la task force della Polizia Stradale con la LAV – Lega Antivivisezione.Con l’impiego di 29 pattuglie sono stati 53 i veicoli adibiti al trasporto degli animali destinati alla macellazione che controllati sono risultati in palese violazione della normativa con 86 violazioni contestate per circa € 62.000Lo scenario purtroppo è quello di sempre, animali maltrattati e in pessime condizioni di salute trasportati da autisti complici verso macelli consenzienti per finire sulle nostre tavole.Solo ad Arezzo, 51 violazioni per un totale di € 30.000A Siena sono stati intercettati due veicoli che trasportavano tacchini in pessime condizioni. Troppo stretti, troppo numerosi, feriti e qualcuno morto. Violazioni per inidoneità del mezzo al trasporto, gabbie non regolari, pavimenti lisci. I  due conducenti hanno portato a casa  € 10.000  di multa.A Firenze è stato individuato un trasporto di vitelli maschi e femmine troppo avanti con l’età non consentito per i possibili tentavi di accoppiamento sul mezzo, in viaggioProsegue senza sosta la maxi operazione della Polizia Stradale iniziata a dicembre con controlli su tutta la filiera del trasporto animali per accertare eventuali episodi di maltrattamento e garantire la sicurezza alimentare.L’attività di contrasto delle irregolarità nel campo della sicurezza stradale e della tutela della libera concorrenza tra imprese da un lato ed in quello della tutela della salute e del benessere degli animali dall’altro, è già stato oggetto di un protocollo d’intesa tra Ministeri dell’Interno e della Salute, del 19 settembre 2011.L’Unione Europea ha già dal 2005 tracciato delle linee guida in materia, invitando i Paesi appartenenti ad aderire allo specifico Regolamento – 1/2005, entrato in applicazione dal 5 gennaio 2007 – in cui sono definite le regole da rispettare per ridurre al minimo lo stress a cui sono sottoposti gli animali riconosciuti nel trattato di Lisbona come esseri dotati di sensi e sensibilità.