Subsonica dalla parte della Forestale

redazione

SUBSONICA, un nome di prestigio per un gruppo che ha sempre portato (da circa vent’anni ormai) nella propria musica l’’impegno sociale e per l’ambiente, il fascino della sperimentazione, oltre a ritmi e melodie che hanno arricchito d’oro lucente il panorama della musica italiana contemporanea, raccogliendo grandi consensi anche all’estero.

I Subsonica ieri, collegati via satellite in diretta con il pubblico presente in 200 sale cinematografiche italiane hanno lanciato il loro appello per il salvataggio del Corpo forestale dello Stato durante il Subsonica Day, evento condotto dal giornalista, critico musicale e conduttore radiofonico John Vignola.

Portavoce di questo appello è stato il bassista Luca Vicini detto Vicio, che ha parlato del prezioso contatto con la natura sempre più minacciata, degli alberi anime dei boschi “da accarezzare ogni tanto” e della loro salvaguardia, della cementificazione sregolata e delle sue conseguenze, del ruolo fondamentale della Forestale ora minacciata come l’ambiente stesso che da quasi due secoli protegge.

È scattato l’applauso per il Corpo forestale dello Stato “scongiurando chiusure”.

 

 

Emblematico è già il titolo dell’ultimo album del gruppo torinese UNA NAVE NELLA FORESTA e frequenti sono i richiami all’ambiente, basti ascoltare la sesta traccia: “Come i cerchi degli alberi hai contato i miei anni…”, e c’è da augurarsi di poterne contare sempre tanti di questi vitali cerchi.

Ma l’acme concettuale arriva con la canzone IL TERZO PARADISO che chiude l’album e vede la collaborazione dell’artista visuale Michelangelo Pistoletto.

È lui stesso con voce solenne, accompagnato dal canto di Samuel, a parlare d’integrazione tra  vita artificiale e naturale, a far riflettere sull’aria che si respirerà, la vita che si condurrà.

Rimane una grande speranza per il Terzo paradiso, per questa inevitabile fusione tra natura e civiltà, una speranza che per diventare concretezza non può non alimentarsi dell’impegno fondamentale che da quasi due secoli di storia anima il Corpo forestale dello Stato per l’ambiente, la conservazione della biodiversità, gli animali e le piante, la sicurezza agroalimentare, la valorizzazione del paesaggio, contro le piaghe dell’abusivismo e dei rifiuti, degli incendi e degli  “ecotraffici” illegali, prevenendo e reprimendo reati e crimini ambientali, operando per la qualità della vita e di un futuro…possibilmente migliore.