Sui Social l’Alce Nero è Rosso di vergogna

Samanta Sarti

Sicurezza Alimentare, i 10 alimenti consumabili dopo la data di scadenza, l’allerta “crema di riso” per bambini ritirata dalla grande distribuzione e il nuovo regolamento europeo che disciplina la produzione di alimenti per intolleranti al glutine, tra le news online più viralizzate dagli internauti italiani.

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Aprire frigorifero e dispensa a caccia di uno spuntino veloce, oppure per il settimanale “ce l’ho – manca” prima di andare a fare la spesa, e accorgersi che parte delle scorte alimentari sono scadute. E’ successo a tutti, per quanto attenti e meticolosi. Alle esclamazioni di rammarico segue, spesso, il rituale tonfo del prodotto gettato nella spazzatura, in funzione cautelare. Per ovviare, in parte, allo spreco alimentare ed economico, legato a questo problema diffuso, la scorsa settimana “The Independent” ha pubblicato, in collaborazione con Dan Cluderay, proprietario del sito web ‘Approved Food’ che vende a prezzi scontati cibo in scadenza, un utilissimo vademecum dei 10 alimenti che possono essere mangiati, senza danno per la salute, anche oltre la data di scadenza. L’interesse generato in Rete dalla notizia è stato, e continua ad essere, notevole a giudicare dal tam tam mediatico che, tra i soli utenti online italiani, sfiora le 7.500 azioni di engagement (Fonte dati: Data Web, Gruppo Data Stampa). 


Meno virale (poco più di 4 mila azioni di engagement), ma con dati sensibilmente in aumento nelle ultime ore, la notizia apparsa in Rete lo scorso 30 Gennaio del ritiro, dagli scaffali dei supermercati Coop, Carrefour e NaturaSì, della crema di riso per bambini Alce Nero. L’azienda ha scritto un post su Facebook per allertare, e rassicurare, i consumatori: “in seguito ad un errore di confezionamento, la scatola Crema di Riso della linea Alce Nero Baby potrebbe contenere Crema di Farro. Il lotto, solo in minima parte interessato, è il 343/15 con data di scadenza 09/12/2016. Il presente avviso è a particolare tutela degli acquirenti che manifestano specifiche intolleranze al glutine presente naturalmente nel farro o al farro stesso. Teniamo a specificare che in assenza di queste intolleranze, il prodotto può essere consumato senza alcun tipo di problematica”. Seguono recapiti telefonici e indirizzi e-mail cui rivolgersi per informazioni di vario genere.


In Rete dal 27 Gennaio, sta diminuendo la viralità (circa 2 mila) intorno alla notizia del nuovo regolamento europeo – UE n. 609 – che disciplina dal 20 Luglio 2016 la produzione di alimenti senza glutine introducendo una sorta di deregolamentazione per gli ADAP, gli “alimenti destinati a un’alimentazione particolare”. Dati di engagement altalenanti forse dovuti alla non totale comprensione delle “novità” inserite nelle normative: ora i prodotti senza glutine destinati al mercato italiano devono essere sottoposti al restrittivo vaglio del Ministero della Salute. Dal 20 Luglio, invece, pare che chiunque potrà produrre cibo per celiaci a prescindere dai controlli preventivi del Ministero.