Tra Albania e Iran crisi diplomatica per un cyber attacco

Narciso Galasso

A causa di un attacco cyber una crisi diplomatica senza precedenti. Tirana sostiene d’avere “prove inconfutabili” del fatto che fu l’Iran a scatenare lo scorso 15 luglio “un massiccio attacco informatico” nella capitale, che distrusse i dati di numerose istituzioni albanesi e mandò in tilt i siti web e i servizi digitali.

L’Albania ha annunciato in una nota ufficiale la rottura delle relazioni diplomatiche con Teheran. Tirana, infatti, sostiene che dopo aver svolto più d’un mese e mezzo d’indagini, coordinate dall’FBI assieme a esperti di Microsoft e a Mandiant, una società americana di cybersicurezza, di avere le prove che fu l’Iran a scatenare lo scorso 15 luglio “un massiccio attacco informatico” nel Paese, attacco che ha distrutto i dati di numerose istituzioni albanesi mandando in tilt i siti web e i servizi digitali.

Al personale dell’ambasciata dell’Iran a Tirana è stato chiesto di lasciare l’Albania entro 24 ore.

Il consigliere per la sicurezza nazionale americana, Jake Sullivan, ha parlato con il primo ministro albanese, Edi Rama, per esprimere il sostegno degli Stati Uniti ad un alleato della Nato dopo l’attacco informatico.