Tragedia bus ungherese: Polizia di stato consegna a procura Verona esito identificazione vittime

Roberto Imbastaro

È stata consegnata nel primo pomeriggio di oggi al Sostituto Procuratore della Repubblica, dr. Nicola Scalabrini,  la “Relazione Tecnica di Indagini Biologiche” con la quale la Polizia Scientifica della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato ha concluso le operazioni di comparazione dei diversi profili di DNA delle vittime e dei familiari coinvolti nell’incidente al pullman ungherese.

È stato possibile quindi dare una identità certa ai 16 corpi delle vittime rimaste coinvolte nel tragico incidente del pullman ungherese che nella notte tra il 20 ed 21 Gennaio scorso si schiantò su un pilone dell’A4 all’altezza dell’uscita di Verona Est.

Gli esperti della Polizia di Stato hanno esposto la loro relazione e le attività connesse alla presenza del Procuratore Capo, facente funzioni, dr.ssa Angela Barbaglio che insieme al dr. Scalabrini ha voluto evidenziare l’ottima qualità del lavoro svolto grazie anche alla tempestività ed alla qualità delle attività svolte dall’Istituto di Medicina Legale che ha proceduto agli esami autoptici ed al prelievo dei campioni di tessuto poi utilizzati per le comparazioni con i tamponi salivari che la Polizia Scientifica ha prelevato dai familiari delle vittime.

Hanno così una identità certa non solo i 16 corpi delle vittime del tragico incidente ma anche i due sopravvissuti, ancora ricoverati in condizioni disperate all’ospedale di Borgo Trento, e le cui condizioni non avevano permesso un riconoscimento certo neanche da parte dei congiunti.

Dalla relazione tecnica della Polizia Scientifica della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato, emerge che uno degli autisti del pullman ungherese è sopravvissuto allo schianto. Si tratta, in particolare, di colui il quale si ritiene fosse proprio alla guida al momento del tragico incidente che è costato la vita a 16 persone, di cui 11 minorenni.

L’uomo, J.V., ungherese di 52 anni, è stato quindi iscritto nel registro degli indagati dal Pubblico Ministero che coordina le indagini, dr. Nicola Scalabrini, in relazione all’ipotesi di reato di omicidio stradale così come recentemente formulato dall’articolo 589 bis del codice penale.

La Procura della Repubblica di Verona attraverso il suo Procuratore facente funzioni, dr.ssa Angela Barbaglio, ha avviato le procedure per comunicare l’esito di questi ulteriori sviluppi di indagine sia alle autorità consolari ungheresi sia al magistrato italiano presente ad eurojust.

Acquisiti i risultati dalla Polizia Scientifica sarà possibile nelle prossime 24/48 ore disporre per il nulla osta della riconsegna dei corpi delle vittime che già in settimana potrebbero rientrare in Ungheria.

Le indagini proseguono con gli accertamenti tecnici già disposti dalla Procura della Repubblica.