Unità cinofila scopre cerotti anti-infiammatori cinesi

redazione

“Luna” fa ancora centro! L’unità cinofila del Corpo forestale dello Stato che opera nelle Marche è una Labrador retriever di cinque anni che, durante controlli eseguiti su passeggeri e bagagli presso l’Aeroporto di Falconara Marittima, ha rilevato la presenza di buste contenenti cerotti antinfiammatori made in Cina con all’interno parti di Cervo Muschiato (Moscus spt), specie minacciata di estinzione e protetta dalla Convenzione di Washington.
L’operazione è stata condotta in maniera congiunta dal personale del Nucleo Operativo CITES del CFS di Ancona e dell’Agenzia delle Dogane e ha portato al sequestro dei prodotti trasportati e all’emissione di una sanzione nei confronti del cittadino cinese ritenuto presunto responsabile.
Si tratta solo dell’ultimo di una serie di “successi” dell’infallibile Luna, nell’ambito di controlli in zona doganale presso aeroporti, porti e uffici postali, in ausilio ai Nuclei Operativi CITES del Corpo forestale dello Stato che collaborano, quale organo specialistico, nelle attività svolte dall’Agenzia delle Dogane.
Grazie a Luna il Corpo forestale ha conseguito ottimi risultati, sia sul traffico di animali e vegetali appartenenti a specie protette (tartarughe e serpenti, uova di storione, ecc.), sia nel settore agroalimentare (da ricordare il sequestro presso l’aeroporto di Falconara di 100 chilogrammi di tartufo nero importato illegalmente dalla Romania).
La medicina tradizionale cinese fa ampio uso di piante ed animali in via di estinzione; orchidee rarissime, rinoceronti, cavallucci marini, tanto per citarne alcuni, fino al cervo muschiato, noto per le sue ghiandole odorose da cui si estrae appunto il muschio, molto usato nell’industria profumiera, ma soprattutto nella medicina orientale. Inoltre, il forte incremento dei cittadini cinesi presenti in Italia rende sempre più diffuso il fenomeno dell’importazione illegale di medicinali orientali non riconosciuti nella Comunità Europea, fenomeno che il Corpo forestale dello Stato contrasta attraverso l’applicazione della normativa CITES.
Dal 2005 il Servizio cinofilo del Corpo forestale dello Stato ha avviato un progetto di addestramento di unità cinofile per la ricerca di specie animali e vegetali tutelate dalla Convenzione di Washington (CITES) e, a seguito di un accordo con l’Agenzia delle Dogane, i cani specializzati vengono impiegati negli scali portuali ed aeroportuali per l’individuazione di traffici illeciti di animali e piante, vivi o morti o parti di essi, protetti dalla Convenzione di Washington.