Usa: minacce web? Ci pensa la Casa Bianca

Paola Fusco

 Suscita allarme negli Stati Uniti una nuova versione di un disegno di legge sui poteri del presidente americano in caso di minacce alla cybersicurezza: in presenza di una cosiddetta ’emergenza di cybersicurezza’ il presidente americano Barack Obama potrebbe infatti avere il diritto di intervenire su Internet disconnettendo i computer privati dalla rete. A prevederlo è una versione rivista di un disegno di legge del Senato che già nella primavera scorsa aveva destato scalpore e che sta nuovamente mettendo in allarme aziende informatiche e gruppi che si battono per i diritti civili. La versione aggiornata dopo mesi di lavoro da parte degli assistenti del senatore democratico della West Virginia, Jay Rockefeller, non sembra piu’ convincente. A riferirne è la CBSnews, che ha ottenuto copia delle 55 pagine della bozza. La nuova versione – vi si legge – sembra infatti confermare il potere del presidente di assumere il controllo temporaneo di reti del settore privato in caso di "emergenza di cybersicurezza" relativa a network informatici "non-governativi". Il disegno di legge prevede inoltre la creazione di un programma di certificazione federale per "professionisti della cybersecurity" e la possibilità di richiedere che alcuni sistemi e reti informatiche del settore privato vengano gestiti da persone in possesso di tale certificazione. "Ritengo che la versione rivista, per quanto migliorata rispetto alla precedente, resti preoccupante perché vaga", ha commentato Larry Clinton, presidente della Internet Security Alliance. "Non si capisce di quale autorità il senatore Rockefeller ritenga sia necessario disporre sul settore privato. Fino a quando questo non sarà stato chiarito, non potremo analizzare in modo corretto e ancor meno sostenere il disegno di legge".