Carceri, nuove regole dal Ministero

Domenico Silvestri

"Ora d’aria più lunga e porte blindate aperte per areare le celle". Queste le indicazioni del Ministero della Giustizia per cercare di tamponare il problema del sovraffollamento dei penitenziari ed evitare di fomentare rivolte e proteste da parte dei detenuti. In una circolare il Ministero ha invitato gli agenti di polizia penitenziaria "a lasciare i detenuti più tempo nei cortili, anche oltre gli orari consentiti". La circolare inaugura la filosofia degli "spazi detentivi a gestione aperta con meno controlli e meno agenti di guardia" per quei soggetti considerati meno pericolosi (cioè quelli con fine della pena inferiore a due anni, assenza di precedenti disciplinari e buone condizioni psicofisiche). In questo caso è allo studio anche la possibilità di creare delle camere "di mero pernottamento con la permanenza all’aperto protratta nel corso della giornata". Per evitare, poi, l’eccessivo riscaldamento delle celle è stato disposto di aprire le porte blindate anche oltre l’orario previsto. "Poiché l’estate, tanto più in condizione di sovraffollamento è prevedibile un innalzamento delle situazioni conflittuali, quale conseguenza della maggiore aggressività e reattività delle persone detenute, le Direzioni dovranno impartire le necessarie disposizioni per evitare che i ristretti possano convogliare le tensioni in forme di protesta derivanti da eventuali carenze nella soddisfazione dei bisogni primari – si legge nella circolare del Ministero".