Covid-19, ai minimi termini i contagiati nelle carceri: 52 i detenuti e 71 i poliziotti positivi a livello nazionale

redazione

Cala drasticamente i numeri dei contagi tra detenuti e Agenti di Polizia Penitenziaria nelle carceri italiane. Ed è significativo il numero dei vaccinati “tra le sbarre”.

Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, commenta cosi i dati diffusi dal Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria: “Oggi abbiamo nelle file della Polizia Penitenziaria, a livello nazionale, 62 agenti positivi asintomatici e 9 sintomatici; tra i detenuti, 40 sono i positivi asintomatici, 9 gli asintomatici tra i nuovi giunti e 3 i sintomatici (uno tra i nuovi giunti), tutti gestiti nelle aree sanitarie interne alle carceri. Dieci, asintomatici, sono anche i positivi accertati tra il personale cosiddetto “civile”, ossia non appartenente al Corpo”. 

Capece, che ricorda come il Corpo di Polizia Penitenziaria abbia pagato un pesante prezzo in termini di vite umane per contagio da Covid-19 (sono stati 13 gli appartenenti al Corpo deceduti per contagio), segnala inoltre che “le vaccinazioni sono state, anche in carcere, numerose: il totale delle somministrazioni vaccinale ai detenuti è infatti pari a 67.963. Tra i poliziotti, invece, tra prima dose e dose unica, il personale avviato alle vaccinazioni è stato pari a 24.182: 2.638, invece, i vaccinati tra il personale cosiddetto “civile”, ossia non appartenente al Corpo”.

Il leader del primo Sindacato del Corpo auspica che il Ministero della Giustizia e la struttura commissariale per l’emergenza Covid-19 guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo “monitorino i piani di vaccinazione per il personale di Polizia Penitenziaria ed i detenuti, che sono fondamentali per la sicurezza sociale, e ad acquistare e dotare le donne e gli uomini della Polizia Penitenziaria di adeguati dispositivi di protezione nonché a sottoporli a più controlli preventivi, impegnando i direttori ad assumere ogni provvedimento utile a fronteggiare i contagi”.