GdF: inseguimento nella notte lungo l’autostrada Milano-Torino

Enrico Fiorenza

E’ stato un inseguimento stradale davvero concitato quello che ha visto la scorsa notte protagonisti i finanzieri del Comando Provinciale di Biella e alcuni malviventi i quali, soltanto poco prima, avevano perpetrato un furto all’interno di un deposito di materiali per la ristorazione.
L’autopattuglia della Guardia di Finanza, in quel momento impegnata in attività di controllo del territorio nella zona di Villanova Biellese, ha notato alcuni soggetti intenti a caricare del materiale su un furgoncino mentre gli stessi, vistisi ormai scoperti, balzavano precipitosamente sul veicolo tentando di sottrarsi all’invitabile arresto.
Subito tallonati dai militari delle fiamme gialle, i malviventi, che in quel momento avevano raggiunto il casello autostradale di Carisio (VC), aprivano improvvisamente il portello posteriore del furgoncino facendo cadere pesantemente al suolo un grosso macchinario per la produzione di gelati, con il chiaro intento di far impattare l’auto della GDF contro lo stesso o quantomeno di bloccarne l’inseguimento tra le barriere del casello.
I finanzieri, tuttavia, riuscivano ad evitare quell’improvviso ostacolo e con i dispositivi acustici e visivi d’emergenza attivati proseguivano decisamente nella loro azione, riuscendo in breve tempo ad “agganciare” nuovamente l’obbiettivo lungo l’autostrada Torino-Milano in direzione Vercelli.
I malviventi ancora in fuga, nella necessità di non far convergere su quel tratto autostradale altre vetture della Guardia di Finanza o di altre Forze di Polizia, tentavano così un’ultima mossa dapprima frenando all’improvviso e poi innestando la retromarcia nel tentativo di mandare fuori uso l’auto degli inseguitori.
Anche questo tentativo andava a però vuoto è così, vista anche la vicinanza tra i due veicoli, gli stessi banditi non si facevano scrupolo di lanciare un pesante oggetto metallico (presumibilmente un martello o una chiave inglese) sul parabrezza dell’auto della GDF che andava così ad infrangersi senza però riuscire a pregiudicarne del tutto la visuale e fortunatamente senza ferire nessuno dei militari a bordo.
Riguadagnato qualche centinaio di metri grazie a questo nuovo vile tentativo, ai banditi altro non rimaneva che abbandonare il mezzo sulla corsia preferenziale della MI-TO per darsi a precipitosa fuga nella circostante campagna fidando nell’oscurità della notte per far perdere le proprie tracce.
Il furgoncino utilizzato durante il furto e la fuga è risultato essere intestato ad un soggetto già noto alle Forze dell’Ordine poiché gravato da specifici precedenti penali connessi a vari furti e rapine.
Anche da questo elemento informativo sono dunque partite le indagini volte ad individuare e arrestare i criminali autori di questa vicenda.