Latte: Martini, quello cinese è killer

Paola Fusco

Parlare di latte cinese è parlare di latte killer”. Lapidaria il sottosegretario al Welfare con delega alla Salute, Francesca Martini, che ha ribadito come questa vicenda, che ha coinvolto “più di 50 mila bambini e provocato molti decessi, sia un vero e proprio attentato alla salute globale”. “Lede – ha aggiunto – la rete di sicurezza alimentare costruita con fatica a livello mondiale e va contro chi produce nel rispetto del prodotto e del consumatore, mettendo a rischio anche la possibilità di lavorare con altri Paesi emergenti”. Per quanto riguarda le misure sanitarie di protezione che dovrebbero essere approvate oggi dalla UE il sottosegretario è sicura che verranno adottate e ha ricordato che l’Italia è stata la prima nazione europea a emettere norme restrittive di importazione sui prodotti cinesi già attive dall’inizio della settimana. “Ci stiamo preoccupando anche delle derrate già presenti in negozi e ristoranti con controlli a campione” ha ribadito “e il latte italiano ed europeo è assolutamente sicuro”. Sulla sicurezza dei ristoranti cinesi Martini ribadisce: “Sono per la rintracciabilità del prodotto”; e alla domanda se i negozi cinesi ed etnici vendono prodotti certificati risponde: “Se sono presenti prodotti illegali siamo ai margini della sicurezza. E abbiamo già avuto prove con controlli a campione che esiste questa possibilità visto che a Milano sono stati sequestrati latte e derivati illegali e a Firenze oltre 6 quintali di biscotti”.