Liberati i due militari italiani rapiti in Afghanistan

Red

Il ministero della Difesa ha comunicato in una nota che nelle "prime ore della mattinata odierna, a seguito dell’intervento di forze Isaf, sono stati liberati nella provincia di Farah i due militari rapiti sabato scorso. Nel corso dell’azione i due militari sono rimasti feriti, uno in modo serio. I due militari sono attualmente trattati presso una struttura ospedaliera di Isaf. Le famiglie sono state informate". Il blitz che ha portato alla liberazione dei due militari italiani e’ stata un’operazione che si e’ svolta all’interno dell’Isaf ovvero la forza della Nato in Afghanistan e che ha visto il contingente italiano in prima linea sia nella direzione dell’operazione, sia nella predisposizione dell’operazione stessa, insieme ai militari inglesi, con cui abbiamo portato a compimento l’operazione, ma sempre in un quadro Isaf. Almeno sette sequestratori sono morti nel blitz delle forze della coalizione nel luogo dove gli italiani erano tenuti prigionieri e che è stato individuato dagli operatori dell’intelligence italiana. Il senatore Sergio De Gregorio, presidente della Commissione Difesa del Senato, ha affermato: "Come nel caso del rapimento di Daniele Mastrogiacomo, ancora una volta il lavoro di squadra dimostra di essere la carta vincente. Il governo si e’ assunto un’importante responsabilità e la tempestività delle informazioni e la circoscrizione dell’area in cui si e’ intervenuti ci hanno dato la possibilità di salvare i nostri due connazionali. La cosa terribile e’ che sembra che i due militari italiani fossero tenuti in catene, e che appena i criminali si sono accorti del blitz in atto, non hanno esitato a sparare a freddo contro gli ostaggi". Oliviero Di liberto, segretario del Pdci ha espresso ”grande soddisfazione per la liberazione degli ostaggi italiani. I complimenti più vivi ai militari che li hanno liberati e l’augurio più affettuoso e sincero di pronta guarigione al soldato ferito”.Diliberto ha poi ribadito con forza la linea del ritiro delle truppe militari dall’Afghanistan. La reazione di Forza Italia è affidata alla Bertolini, vicepresidente del Gruppo Parlamentare di F.I.: "La liberazione degli italiani rapiti e’ una bellissima notizia, che conferma il valore dei nostri militari e dell’Isaf. Auguriamo ai due operatori feriti durante la liberazione una completa guarigione. Rimane però inaccettabile lo spettacolo dato, anche in questa occasione, dalla maggioranza, che si dimostra sempre piu’ lacerata. Il governo Prodi non ha politica estera e nemmeno i voti. Diliberto è un irresponsabile pericoloso. I soldati italiani devono restare in Afghanistan a difesa della libertà, della civiltà e della democrazia! Il Presidente dei Senatori di Forza Italia, Renato Schifani invita “il governo a venire immediatamente in Senato per riferire su quanto accaduto stamattina in Afghanistan. Potra’ essere l’occasione per ribadire l’importanza e la serietà del nostro ruolo internazionale, in Afghanistan come in altri scenari difficili, anche alla luce delle solite e preoccupanti dichiarazioni di resa della sinistra radicale. Il governo ci faccia capire se almeno sulla politica estera ha in questo momento una maggioranza oppure, come sospettiamo e come ha già dimostrato cadendo in Senato su una materia tanto delicata, in realtà non l’ha mai avuta". Sarà accontentato. Il governo riferirà questo pomeriggio nell’aula della Camera sul sequestro e la liberazione dei due militari italiani in Afghanistan. Le comunicazioni saranno svolte dal ministro della Difesa Arturo Parisi verso le ore 17. Gianfranco Rotondi della DC per le Autonomie auspica che la missione italiana in Afghanistan continui e che cessino le polemiche “questi sono i momenti in cui la politica deve rispondere con una sola voce, e un plauso va al governo e all’opposizione per averlo fatto. Peccato – aggiunge – per la nota stonata di qualcuno a sinistra” Anche Altero Matteoli (AN) parla di ”uno spettacolo desolante” perche’ l’opposizione è ‘spaccata e divisa culturalmente, senza una politica estera condivisa”. Giovanni Risso Spena (PRC) nutre dubbi sulla necessità di utilizzo della forza.”La liberazione dei due militari italiani, dopo il rilascio degli accompagnatori afghani – ha dichiarato – e’ una bellissima notizia, offuscata solo dalla preoccupazione per la sorte del soldato ferito, a cui va la massima solidarietà mia e del gruppo Prc-Se al Senato”. ”Non nascondo – prosegue – di nutrire qualche dubbio sull’opportunità di un’azione di forza, destinata inevitabilmente a mettere in pericolo l’incolumità degli ostaggi”. Marco ferrando, il leader del movimento per il partito comunista dei lavoratori – ”La vicenda dei due militari rapiti, al di là delle sue conclusioni, ripropone la necessità del ritiro immediato incondizionato delle truppe italiane dall’Afghanistan: truppe impegnate non a garantire la pace, ma a negare il diritto di autodeterminazione del popolo afgano al fianco delle altre forze d’occupazione”. Il Presidente della Camera Fausto Bertinotti, a margine di un incontro con il Vicepresidente della Duma ha dichiarato che “il Paese è unito nel tirare un sospiro di sollievo”. Sulle polemiche in merito al ritiro delle truppe italiane dall’Afghanistan si è limitato a dire che “il dibattito è aperto