Maltempo: sette le regioni a rischio per Medusa

redazione

Sono 7 le regioni a rischio maltempo nelle prossime ore: Liguria, Piemonte, Veneto (la regione maggiormente colpita), Friuli, Toscana, Lazio, Campania. Lo afferma, in una nota, Antonio Sano’ di ilmeteo.it. "Sull’ Italia si e’ formato il ciclone mediterraneo Medusa, con il suo occhio posizionato sul golfo di Genova, in una delle configurazioni meteorologiche peggiori -sottoliena il meteorologo- per il nostro paese. Forti piogge stanno interessando gran parte dell’ Italia, specie il centronord, con temporali dalla Toscana verso il Lazio e la Campania, ma ben presto tutte le regioni verranno coinvolte, anche quelle meridionali, specie la Calabria e il Salento".
I venti sono impetuosi: il maestrale in Sardegna, il libeccio sul Tirreno e lo scirocco sull’ Adriatico "che sara’ responsabile questa sera di un’ alta marea tra 130cm e 140cm a Venezia. Nevica, sulle Alpi, tra 1200m e 1600m, ma le quote neve sono destinate a calare per l’ arrivo di aria fredda dal nord Europa. Medusa restera’ sull’ Italia fino a domenica, con condizioni di maltempo soprattutto sulle regioni centrali, in Sardegna e sul nordest, ivi con neve a 900m, ma segnatamente sulle Regioni Tirreniche, quindi Toscana, Lazio, Campania, ove sussiste un elevato rischio idrogeologico per il perdurare di condizioni avverse".
Medusa trovera’ nuova linfa vitale, osserva il sito meteo, dal contrasto con l’ aria fredda che scende dal circolo polare artico: "e’ attesa una riacutizzazione dei fenomeni, con le nevicate che al nord potranno scendere a 300m, e nella notte tra domenica e lunedi’ la neve potra’ fare la sua comparsa a quote collinari e anche inferiori, mista fino al piano sull’ Emilia, e a quote bassissime tra Toscana, Umbria e Marche. Lunedi’ 3 e’ probabile allo stato attuale uno scenario invernale sull’ Italia con una vera e propria sciabolata artica, la neve cadra’ a quote basse sugli Appennini, temporali raggiungeranno i sud, ma i venti da nord allontaneranno in serata il maltempo verso la Grecia".