PTC: ricavi per 316 milioni di dollari nel terzo trimestre 2013

Roberto Imbastaro

PTC (Nasdaq: PMTC)  ha annunciato per il terzo trimestre 2013 ricavi non-GAAP pari a 316 milioni di dollari, con una variazione del +1% anno su anno. “Nonostante la difficile situazione macroeconomica si stia protraendo e i ricavi non-GAAP del terzo trimestre siano situati nella fascia bassa del nostro range di riferimento, abbiamo registrato solidi risultati operativi”, ha commentato James Heppelmann, President e Chief Executive Officer di PTC.

 

Servigistics ha registrato un altro trimestre positivo, con un apporto al fatturato di 23 milioni di dollari (non-GAAP), mentre sono calati del 5% anno su anno (-1% su base valutaria costante) i ricavi relativi alle licenze (80 milioni di dollari).

“Siamo orgogliosi del feedback ricevuto dal mercato legato alle nostre soluzioni SLM (Service Lifecycle Management), anche se il contesto macroeconomico continua a pesare sui nostri risultati globali e sulla nostra capacità di chiudere grossi contratti”, ha detto ancora Heppelmann.

Nel terzo trimestre 2013 sono stati 33 i grandi accordi conclusi da PTC (licenze + ricavi da servizi di oltre 1 milione di dollari) e, come già accaduto nei trimestri precedenti, la fornitura di servizi è stata determinante, mentre si è registrato un certo calo nelle grandi transazioni per licenze. PTC ha registrato ricavi provenienti da leader come Dell, Elliott Group, Embraer, Fujitsu Ten Limited, Raytheon, Renault, Steelcase, Taiwan Greenpoint, Unisys, la Marina degli Stati Uniti e Vita-Mix.

 

L’andamento del mercato è stato positivo nelle Americhe e in Giappone, grazie anche a un’importante transazione, mentre risultati più tiepidi sono stati conseguiti in Europa e nel Pacific Rim.

"Sebbene abbiamo ridimensionato le nostre previsioni nel breve termine, vediamo un rafforzamento del nostro canale, molto positivo per il lungo periodo. Nei prossimi trimestri, infatti, assisteremo alla maturazione del tasso di penetrazione nei nostri mercati di riferimento”, ha concluso Heppelmann.