156° anniversario della Polizia di Stato

Veronica Molese

Sabato 17 maggio sarà Avellino la città scelta dal Capo della Polizia, Antonio Manganelli, per festeggiare con una lunga sequenza di eventi, incontri e manifestazioni il 156° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. Un programma ricco di appuntamenti, che vedrà protagonista l’Irpinia e le Forze di Polizia impegnate sul territorio. Un importante momento di confronto tra i giovani e il Capo della Polizia, di nascita avellinese, si svolgerà presso l’auditorium del Liceo Polivalente “Imbriani 1”. Protagonisti gli studenti delle classi superiori della provincia, ai quali Antonio Manganelli si presenterà come interlocutore diretto di un “botta e risposta” su temi di attualità, servizio ed organizzazione. Per volontà e scelta dello stesso dirigente, infatti,  il confronto, moderato dal direttore de Il Mattino Mario Orfeo, avverrà “fuori dagli schemi ed i rituali convenzionali”: sarà diretto, aperto e trasversale, privo di una struttura narrativa fissa ed interamente incentrato sugli interventi ed i quesiti dei giovani. Tra le diverse promozioni culturali programmate per la festa anche un cortometraggio, “La piccola guardia”,  girato a Rocca San Felice, da Pierluigi Ferrandini  con l’ausilio di piccoli attori della provincia, per narrare la storia di un giovane poliziotto irpino, che, in uno dei suoi ritorni alle origini, riscopre  le ragioni della sua scelta di mettersi al servizio della gente.La giornata si concluderà alle 19.30 con l’evento più significativo in agenda, l’incontro al Teatro “Carlo Gesualdo” di Piazza Castello: una serata dedicata alla memoria e alle testimonianze di quanti si sono impegnati e sacrificati per la sicurezza e la crescita civile dell’Irpinia. Per ricordare la figura di Giovanni Palatucci, il Questore irpino condannato a morire per aver difeso la libertà di migliaia di profughi ebrei, sarà presente Gregorio Gregori, sopravvissuto al campo di Dacau, uno degli ultimi ad aver vissuto da vicino la grande statura e la straordinaria umanità del dirigente campano.In memoria degli anni di piombo e di tutti i martiri irpini morti per la sicurezza dello Stato, parteciperà alla serata anche Gilda Amaturo, figlia di Antonio,  il capo della squadra mobile di Napoli ucciso dalle Brigate Rosse nel 1982.