187 anni per la sicurezza ambientale

Paola Fusco

Si è svolta ieri, in piazza del Popolo a Roma, la cerimonia di celebrazione del 187° anniversario di fondazione del Corpo Forestale dello Stato, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, dei ministri Maroni, La Russa, Zaia e Prestigiacomo, e del sottosegretario Letta. I reparti del Corpo, da quelli a cavallo ai sommozzatori, schierati in alta uniforme, hanno reso, al suo arrivo, gli onori militari al presidente della Repubblica che durante la cerimonia ha conferito una medaglia alla bandiera del Corpo Forestale e consegnato la medaglia d’oro, concessa dal ministro dell’Ambiente al capo del Corpo, Cesare Patrone, ”per l’incessante impegno e  l’eccezionale opera profusa" e "che ha determinato una svolta nella tutela ambientale del territorio" permettendo "di raggiungere gli obiettivi fissati dallo stesso ministero”. Napolitano ha poi consegnato una targa commemorativa al Centro operativo aeromobili del Corpo per i trent’anni di attività di presidio ambientale e soccorso alle popolazioni colpite da disastri e terremoti. Attestati sono stati consegnati anche a personale dei forestali che si è distinto nelle attività. E’ seguita la consegna dei premi a dieci cani ”con stellette”, le unità cinofile di Esercito, Polizia, Croce Rossa, Vigili del fuoco, Forestale e Aeronautica che si sono distinte nei soccorsi ai terremotati d’Abruzzo. E proprio alle vittime e ai sopravvissuti del sisma del 6 aprile scorso, ma anche ha alle forze che hanno prestato aiuto, è stato dedicato un lungo applauso nel momento in cui il ministro Zaia ha dedicato "a tutte le vittime di quella tragedia il nostro ricordo". Zaia fa dunque un bilancio positivo dell’ attività del ministero e del suo Corpo: “Oltre 43mila chiamate al numero d’emergenza 1515 sono un successo, ma anche segno che la cultura ambientale è molto diffusa” sono state le parole di Zaia “Abbiamo avuto dei miglioramenti come la diminuzione del 40% degli incendi e questo significa che l’attività di intelligence tra Corpo Forestale e altre forze sta dando risultati eccellenti: 4.400 incendi su cui siamo intervenuti per una superficie di 60mila ettari, con l’individuazione e l’arresto di una decina di responsabili dei roghi”. Zaia sottolinea che ”la Forestale è sempre la prima ad arrivare sui luoghi delle emergenze”. Il ministro è intervenuto anche sull’alluvione di Messina: ”Ho assicurato al Capo dello Stato – afferma Zaia – che il Corpo è sempre presente nei teatri di queste emergenze, ma va anche detto che si deve intervenire prima, non edificando le abitazioni dove non si può”. A tavola poi, ha osservato il ministro, ”mai come oggi ci chiedono di essere rassicurati. Fin dall’inizio del mandato – ha detto Zaia – ho chiesto al comandante Patrone di impedire che nelle case degli italiani entrassero veleni o cibi di dubbia trasparenza alimentare o amministrativa. E’ nata così la stagione della tolleranza zero, con oltre 1700 controlli effettuati in campo agroalimentare per un importo notificato di 1,2 milioni di euro – ha concluso il ministro – ed è uno dei risultati di cui vado maggiormente fiero”. Dalla lotta a incendi e dissesti idrogeologici, ai controlli anti-frode in campo agroalimentare: è cresciuto, in 187 anni di vita, il ruolo del Corpo Forestale dello Stato in tema ambientale e lo ha sottolineato ieri il comandante Cesare Patrone, affermando che la ”tutela ambientale trova ormai significati diversi e bene ha fatto Zaia a introdurre provvidenze legislative in materia agroalimentare al fine di tutelare i consumatori e le economie delle imprese agricole”. Gratitudine è stata espressa dal comandante Patrone al ministro Zaia e al sottosegretario Buonfiglio per l’inserimento del Corpo, ora approvato in Senato, nelle sezioni di polizia giudiziaria presso le procure della Repubblica. ”Per rendere più efficace l’azione investigativa – ha detto – vogliamo essere parte integrante delle sezioni di polizia giudiziaria e il ministro Zaia, con la proposta approvata in Senato, ha dato forza a questo corpo di polizia”. Proposta che trova favorevole anche Stefania Prestigiacomo, ringraziata da Patrone per il sostegno alle strutture del Corpo che operano nei Parchi e per la medaglia d’oro oggi conferita. Sul dissesto del suolo nazionale Patrone ha ricordato che la questione ”fu denunciata fin dal governo Giolitti e che sono tuttora fattori di debolezza la cultura dell’abbandono del territorio, l’abusivismo edilizio e la frammentazione delle competenze”. Il Cfs invece, ha sottolineato infine il capo dei forestali, ”ha legami antichi col territorio e svolge attività quotidiane di formazione, assistenza alle popolazioni, e presidio di aree anche marginali, con un ruolo di primo piano nel contrasto agli incendi boschivi e contro le diverse illegalità ambientali”. La cerimonia si è conclusa con una visita del capo dello Stato e dei ministri agli gli stand del in Piazza del Popolo: dalla stazione della centrale operativa mobile per i terremoti e le emergenze naturali all’esposizione dei prodotti contraffatti, dai mezzi di soccorso e antincendio, allo spazio filatelico e alla Officina della natura con il laboratorio aperto ai bambini. Proprio con i più piccoli Napolitano si è intrattenuto per qualche minuto apprezzando i loro lavori.