Vela: la sicurezza è un telefono satellitare

Domenico Silvestri

Fortuna che Matteo Miceli e Tullio Picciolini alla sicurezza ci tengono, per cui si erano dotati di un telefono satellitare. Fortuna che lo staff di sicurezza ha coordinato egregiamente i soccorsi. E, ancora, fortuna che il comandante della nave Delia ha concordato le procedure di recupero con i due velisti… Forse però non è proprio questione di casualità, ma piuttosto di capacità, esperienza e strumenti adeguati.

Il satellitare utilizzato per la chiamata di May Day, un Inmarsat IsatPhone Pro, è un telefono portatile che consente di chiamare da tutto il mondo. Un oggetto poco ingombrante, poco costoso, ma molto utile, soprattutto in situazioni di emergenza: Matteo e Tullio lo hanno voluto per affrontare un’impresa estrema, ma il satellitare può essere fondamentale anche per i diportisti che navigano nel Mediterraneo. Un’avaria o un malore possono capitare a chiunque. Ad inizio stagione caricarlo e tenerlo in barca, a portata di mano, potrebbe diventare una fortuna!

Cos’è

L’IsatPhone Pro si distingue per robustezza, facilità di utilizzo e per l’eccellente qualità del servizio voce. E’ resistente alla polvere ed impermeabile agli spruzzi d’acqua (standard IP 54), ha un’autonomia record, fino a 8 ore in conversazione e 100 ore in stand-by ed un menù semplice ed intuitivo. Inoltre il GPS integrato consente di memorizzare ed inviare la propria posizione via SMS.

Il costo? € 798,00. La SIM è inclusa e chiamare un telefono fisso costa € 0,68 al minuto; un cellulare € 0,84.

Tutti i dettagli ed un video dimostrativo disponibili su www.isatphone.it.

Da diversi anni Intermatica supporta atleti impegnati in sfide estreme: Andrea Pendibene e Andrea Mura, leader nella vela d’altura, utilizzano i sistemi satellitari e ne sostengono l’importanza in navigazione.