Afghanistan, bilancio dell’attività GdF

red

Si è svolta ieri, presso il Centro di Addestramento e Specializzazione della Guardia di Finanza di Orvieto (TR), una conferenza stampa sul ruolo svolto dal Corpo nell’ambito della missione internazionale di “institution building” che il Governo italiano sta conducendo in Afghanistan.Alla conferenza hanno partecipato l’Ambasciatore Attilio Massimo Iannucci, Inviato Speciale del Ministero degli Affari Esteri per l’Afghanistan e il Pakistan, l’Ambasciatore dell’Afghanistan in Italia, Musa M. Maroofi, il Gen. B. Michele Carbone, Capo del II Reparto – Situazione e Relazioni internazionali del Comando Generale ed il Col. Sandro Itro, Comandante Centro di Addestramento e Specializzazione. Nel corso dell’incontro è stato tracciato il bilancio delle attività formative condotte dalla Guardia di Finanza in favore del personale della Polizia di Frontiera Afgana (Afghan Border Police – ABP), e sono state illustrate le nuove attività di post-formazione che le Fiamme Gialle hanno avviato presso la sede di Orvieto. La Task Force “GRIFO”, schierata a Herat presso la Forward Support Base  dal dicembre 2006 nell’ambito della missione “ISAF”, è  composta da 16 militari che, ad oggi, hanno svolto  57 corsi addestrativi destinati a 603 fra ufficiali ed agenti della Polizia di Frontiera Afgana. La missione “EUPOL” (Eupol Police Mission), avviata nel giugno 2007, prevede la presenza di 8 militari delle Fiamme Gialle a Kabul che contribuiscono, unitamente ad altre Forze di Polizia europee, alla creazione di una struttura di polizia sostenibile ed efficace che assicuri – sotto l’egida afgana – lo sviluppo di una strategia nazionale in materia di indagini criminali, di addestramento e di efficace gestione delle frontiere, in conformità con gli standard internazionali. In Italia, invece, il Corpo sta attuando un più ampio disegno di cooperazione e rafforzamento della politica estera internazionale che il Ministero degli Affari Esteri sta promuovendo verso l’Afghanistan e i  Paesi dell’Africa sub-sahariana e del Corno d’Africa. In quest’ottica si è deciso di operare secondo una precisa filosofia, denominata di “Formazione dei Formatori”, che mira a dotare l’Amministrazione Doganale del Paese asiatico di proprie unità formative e di addestramento consentendo, per tale via, un definitivo trasferimento delle responsabilità alle sue stesse Istituzioni doganali e di polizia. A tal riguardo, il Centro di Addestramento e Specializzazione della Guardia di Finanza sta attualmente conducendo un corso di specializzazione prettamente “operativa” (dalla difesa personale al tiro dinamico, dalle tecniche di perquisizione all’impiego delle unità cinofile prevedendo anche conferenze sui traffici clandestini attraverso le frontiere e cenni sugli strumenti di collaborazione tra diversi Stati oltre che esperienze dirette presso l’aeroporto di Fiumicino) al quale prendono parte 20 funzionari appartenenti alla Polizia Doganale Afgana.