Afghanistan, i soldati australiani si scusano

Paola Fusco
Il ministro australiano della Difesa Stephen Smith si è scusato personalmente con la sua controparte
afghana Abdul Rahim Wardak per il comportamento di militari australiani, che hanno descritto afghani locali con termini razzisti in messaggi su Facebook. Una condotta di un piccolo numero di soldati, ha detto, che ” ha portato discredito alle nostre forze armate”. ”Mi sono scusato in nome dell’Australia”, ha detto il ministro alla radio Abc. ”Ho sottolineato che il capo delle forze di difesa e il comandante dell’ esercito stanno investigando e con ogni probabilita’ seguiranno procedure disciplinari. E i soldati che hanno avuto un comportamento offensivo potranno essere rimandati a casa. Wardak dal canto suo ha detto di non credere che la reputazione delle truppe australiane in Afghanistan sia sminuita, ha aggiunto. E’ emerso che i soldati, che possono accedere a Facebook e aggiornarlo tramite terminali wireless anche dalle basi piu’ remote, hanno descritto gli afghani con ingiurie razziste come
‘ negri delle sabbie” e ” autoctoni puzzolenti”. Altri commenti insultano pesantemente e in termini sessisti la premier australiana Julia Gillard. L’ Australia ha dispiegato in Afghanistan il contingente piu’
numeroso fuori della Nato, con 1550 soldati. Dal 2001 ne sono rimasti uccisi 23.