Afghanistan, in fiamme autobotti Nato

Tiziana Montalbano

Due autobotti adibite al trasporto di carburante per le truppe della Forza di assistenza alla sicurezza (Isaf, sotto comando Nato) sono state incendiate la notte scorsa nella provincia centrale afghana di Logar, mentre un kamikaze che intendeva attaccare una base della stessa Isaf nella provincia sud-orientale di Khost e’ morto per lo scoppio anticipato della carica che aveva indosso, Lo riferisce
l’ agenzia di stampa Pajhwok. Un commando armato, ha dichiarato il vicecapo della polizia di Logar colonnello Mujammad Jan Abid, ha attaccato i pesanti automezzi nell’ area di Ali Khan della capitale provinciale, Pul-i-Alam. Lo stesso ufficiale ha confermato che due autobotti sono state incendiate, senza pero’ che si registrassero vittime. Da parte sua pero’ un altro ufficiale di polizia di nome Ziaullah ha sostenuto che uno degli autisti non risponde all’ appello ed e’ forse stato sequestrato dai militanti. Per quanto riguarda la morte dell’ attaccante suicida in Khost il capo della polizia provinciale, generale Abdul Hakeem Ishaqzai, ha detto che il kamikaze, vistosi scoperto, ha fatto
esplodere la carica che aveva indosso prima di raggiungere la base Isaf di Sarbagh. Lo scoppio e’ invece avvenuto a Khoonikhor, nel distretto di Sabari, ha concluso il generale, causando la distruzione di una piccola moschea costruita per i viaggiatori.