Alcol e droga al volante, dibattito a La Sapienza

Paola Fusco

"Se passerà la norma sul tasso alcolemico zero per i guidatori under 21, i giovani che vorranno mettersi alla guida dovranno fare attenzione a mangiare anche solo un cioccolatino al liquore o a prendere un farmaco, come ad esempio uno sciroppo o della propoli spray, contenente alcol". Lo ha reso noto Franco Taggi, dell’Istituto Superiore di Sanità, nel corso di una tavola rotonda su “Alcol e droga, i nuovi nemici della strada” che si è svolta all’Università La Sapienza di Roma. “Bisogna informare le persone su questi aspetti” ha detto Taggi, che però non ritiene che l’alcol contenuto in un cioccolatino possa costituire un rischio per la guida. Ma i limiti sono necessari, concorda l’esperto, che ritiene che il tasso zero dovrebbe essere obbligatorio soprattutto per alcune categorie professionali come i conducenti di autobus e i piloti. Taggi ha anche messo in guardia dal rischio costituito dal parlare al cellulare mentre si guida: “è il rischio più importante – ha sottolineato – insieme a quello di guidare dopo aver bevuto o assunto droghe. E’ rischioso come guidare con un tasso alcolemico 1, cioè il doppio di quello consentito”. Su un milione e 400 mila controlli effettuati nel 2008 dalla polizia stradale, i positivi al test alcolimetrico sono stati circa 47.500: lo ha reso noto Roberto Sgalla, direttore del Servizio di Polizia Stradale del ministero dell’Interno, nel suo intervento al dibattito di oggi. I controlli sono raddoppiati rispetto al 2007 (quando erano stati meno di 800 mila) ma i positivi sono rimasti pressoche’ lo stesso numero (circa 43 mila). E nel 2009, la polizia stradale prevede che i controlli aumenteranno ancora. Sgalla ha poi puntato il dito su atteggiamenti “creativi” dei giudici di pace: “una sentenza che assolve chi guidava in stato di ebbrezza e gli restituisce la patente non è educativa” ha spiegato.