Alice non è nel paese delle meraviglie

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Continua l’attività investigativa svolta dal Compartimento di Polizia Postale e delle Comunicazioni del Molise  nell’ambito dell’indagine legata alla consegna dei telefoni modello “Sirio by Alice”. La struttura associativa investigata, facente capo ad una società campana, si preoccupava prima di contattare telefonicamente i possibili clienti,  proponendo loro di procedere alla sostituzione gratuita del vecchio telefono con il nuovo modello Sirio By Alice, presentando la sostituzione come gratuita o in alcuni casi, indicando prezzi non corrispondenti al reale costo dell’apparecchio, successivamente altro personale, si presentava presso gli indirizzi di residenza delle persone già contattate,  e provvedeva a consegnare il telefono. Ai cittadini che ritenevano di aderire, veniva fatto firmare un vero e proprio contratto di acquisto,  non completo nella parte relativa ai costi, senza peraltro lasciarne copia al cliente. Ai cittadini che invece decidevano di non aderire, comunque venivano chiesti i dati anagrafici rilevati da un documento di identità, ed una volta congedatisi dal mancato cliente, il “promotore” lasciava la scatola dell’apparecchio sull’uscio di casa, con l’invito scritto, rivolto al cliente, di provvedere alla restituzione direttamente alla Telecom,  nel caso in cui non voleva tenere il telefono.  Nei giorni scorsi, personale del Compartimento procedeva ad eseguire un decreto di perquisizione emesso dalla Procura di Campobasso a carico della predetta società.Nel corso della perquisizione, venivano sequestrati circa 700 telefoni in attesa di consegna, centinaia di documenti di varia natura  e centinaia di contratti di acquisto che, una volta trasmessi, avrebbero dato corso all’emissione di relativa fattura.Nel corso della perquisizione, si è anche proceduto all’audizione di circa 90 centraliniste, che in servizio presso il call-center di quella Società,  provvedevano a contattare telefonicamente  i clienti, proponendo la sostituzione del telefono.