” Gravi livelli di tossicità acuta alla foce del fiume Pescara, con i sedimenti inquinati da mercurio ed altre sostanze pericolose”. Oggi sono stati diffusi i risultati choc delle analisi effettuate dall’ Arta (Agenzia regionale per la tutela ambientale) nella cosiddetta "canaletta" dello scalo pescarese, ad ottobre dello scorso anno. A partire dalla situazione del fiume del capoluogo adriatico, l’associazione ambientalista allarga il discorso ai corsi d’ acqua di tutta la regione, ”trattati come fogne, con costi notevoli a carico della collettività”, e chiede al presidente del Consiglio regionale, Nazario Pagano, di convocare l’assemblea per affrontare definitivamente il tema dei fiumi, quello dello stato delle bonifiche in Abruzzo e quello del Piano di tutela delle acque. Dai risultati delle analisi dell’Arta emerge che su 16 campioni le concentrazioni di mercurio sono superiori rispetto al livello chimico di base e che su dieci sono superiori anche al livello chimico limite, mentre in quattro casi sono vicini a tale valore.
