Apprezzati sui Social i consigli della Polizia Postale

Samanta Sarti

La Rete aiuta ad accorciare tempo e distanze, soprattutto in prossimità delle Feste. Se, da un lato, le campagne pubblicitarie invitano a rallentare il ritmo incalzante della quotidianità dedicando tempo alla famiglia, agli amici, a noi stessi, è tuttavia un dato di fatto che la corsa al regalo dell’ultimo minuto faccia parte del bagaglio esperienziale, “a prescindere”. Ecco, allora, che gli online stores, con pochi click, soccorrono i ritardatari e salvano tutti da code chilometriche nei negozi tradizionali. Le truffe annesse allo shopping online hanno, purtroppo, raggiunto vette talmente allarmanti da indurre Polizia Postale e Polizia di Stato a giocare d’anticipo, pre-allertando gli acquirenti attraverso i media online. La mossa, ossia la mini-guida stilata dalla Polizia Postale, ha riscosso un discreto interesse tra gli internauti italiani (circa 2.500 azioni di engagement. Fonte dati: Data Web, Gruppo Data Stampa) e ha trovato un amplificatore di buzz presso i canali social della Polizia di Stato.

Proprio la Polizia di Stato è protagonista, insieme a Baci Perugina, di un’altra iniziativa di successo, dal titolo Like – Storie di vita,  presso il pubblico online (più di 3.000 azioni di engagement), volta a combattere il cyberbullismo. Il fenomeno rischia di raggiungere un punto di non ritorno: sensibilizzare gli adolescenti attraverso campagne mirate potrebbe aiutare a prevenire danni sempre più gravi. L’ultimo report Istat “Il bullismo in Italia: comportamenti offensivi e violenti tra i giovanissimi“, conferma l’alert.  Nel 2014 sono state 352 le denunce per reati come stalking, diffamazione online, ingiuria, minacce, furti d’identità digitale o di diffusione di materiale pedopornografico e 60 i minori individuati. “Questa iniziativa formativa – afferma Roberto Sgalla, Direttore Centrale delle Specialità della Polizia di Stato – riguarda il “mondo di Internet” che offre indubbie opportunità di crescita, ma pone gli adolescenti di fronte a rischi spesso sottovalutati. Compito degli adulti, e in particolare delle Istituzioni che giocano un ruolo fondamentale nella società civile, è non lasciare soli i ragazzi ma aiutarli a muoversi nel mondo virtuale proteggendosi e al tempo stesso coltivando le proprie emozioni. Inoltre, favorire l’ uso consapevole del web, significa anche promuovere corretti processi di socializzazione attraverso i quali si può contribuire efficacemente alla riduzione di comportamenti antisociali”.