Areté, un premio di cuore

Roberto Imbastaro

Il progetto “A casa lontani da casa” – la rete di case di accoglienza che dal 2013 ospita chi si deve fermare a Milano per motivi di salute – si è aggiudicato a Roma il secondo posto nella categoria “Comunicazione responsabile” nella XIII edizione del Premio Areté, promosso da Nuvolaverde in concerto con Confindustria e ABI. Il riconoscimento si colloca nell’ambito dellaSettimana della Cultura d’Impresa di Confindustria e ComunicaBanca di ABI.

“Per noi si tratta di un importante risultato” racconta Laura Gangeri, presidente dell’Associazione Prometeo onlus che ha avviato il progetto “A casa lontani da casa” insieme alla LILT Milano, Avo e CasAmica. “Vogliamo che sempre più persone vengano a conoscenza dell’opportunità offerta dalla nostra rete di accoglienza” aggiunge “poiché ogni anno 100mila persone da tutta Italia raggiungono Milano per ricevere cure. Degenze prolungate richiedono spesso periodi di ricovero alternati a brevi dimissioni, situazioni in cui risulta indispensabile offrire ai parenti-accompagnatori – ma talvolta anche agli stessi pazienti – soluzioni abitative idonee, nei pressi delle strutture sanitarie di riferimento e in grado di farli sentire “a casa” nonostante il momento di grande stress emotivo che sono chiamati ad affrontare”.

“Per questo Premio vogliamo anche ringraziare” prosegue Gangeri “le aziende che ci hanno supportato e che hanno creduto nel nostro progetto, tra cui Teva Italia, azienda farmaceutica attenta ai bisogni della comunità in cui opera”.

“Quattro anni fa abbiamo iniziato a supportare la rete di accoglienza per i malati” spiegaSilvia Montali, Country Communications Manager dell’azienda “attraverso attività di promozione e comunicazione del progetto, fino a sviluppare vere e proprie giornate di volontariato in cui sono coinvolti i nostri dipendenti”. Entra poi nello specifico: “Da settembre entriamo nella case di accoglienza per piccoli lavori di manutenzione, per cucinare con gli ospiti e per spiegare al pubblico la finalità del progetto all’Info point di recente inaugurato all’interno dell’Istituto Tumori. I colleghi possono così incontrare da vicino questo progetto, vivendo giornate molto intense e di forte motivazione, che ci permettono di mettere in pratica i Valori in cui Teva crede e che muovono il nostro operato”. 

Tutte le attività dei volontari sono state seguite in diretta su Twitter con#volontariatoteva#volunteering, #csr perché fare del bene, fa bene, e può diventare contagioso se comunicato a un pubblico sempre più ampio.

“Con il nostro impegno” fa eco Hubert Puech d’Alissac, AD di Teva Italia“confermiamo la grande attenzione della nostra azienda per la comunità in cui operiamo. Avere cura dell’accoglienza e delle esigenze dei malati, significa avere cura del futuro. Un elemento essenziale per Teva Italia che si pone l’obiettivo di curare il presente per sostenere il futuro. Lavorando tutti insieme possiamo fare davvero la differenza e ottenere risultati concreti”.

“Il riconoscimento Areté è frutto dunque di un vero e proprio lavoro di squadra” conclude Gangeri “per cui vogliamo ringraziare di cuore, oltre agli sponsor, anche le Associazioni Onlus Avo Milano, LILT Milano e CasAmica.