Barracuda Networks, fornitore di soluzioni per la protezione dei dati e la sicurezza in ambiente cloud, annuncia la disponibilità di CloudGen WAF su Google Cloud Platform (GCP) per garantire anche ai clienti GCP la sicurezza applicativa. Grazie alla vasta esperienza nella sicurezza del cloud pubblico, Barracuda offre ai clienti GCP maggiore protezione, funzionalità di automazione e time to market ridotti.
Le aziende si affidano all’approccio globale alla sicurezza di Barracuda (come ad esempio le minacce OWASP Top 10, bots, DDoS, e zero-day) da più di dieci anni per proteggere le applicazioni nei propri data center privati.
Grazie a CloudGen WAF, ora disponibile anche per GCP, i clienti possono migrare le applicazioni esistenti mantenendo coerenza e controllo riutilizzando le configurazioni e le policy di sicurezza Barracuda esistenti.
“Sempre più clienti si affidano a Barracuda CloudGen WAF per proteggere le proprie applicazioni in ambiente cloud”, afferma Tim Jefferson, VP Public Cloud di Barracuda. “Siamo fieri di poter offrire CloudGen WAF agli utenti GCP rendendo disponibili anche a questi tutti i vantaggi che una soluzione ad hoc come CloudGen può offrire”.
Costruire applicazioni sicure in modo nativo in GCP è semplice con CloudGen WAF, che supporta ogni possibile modello di billing ai fini della semplicità di implementazione nel cloud. Grazie a REST API complete e a tool per l’identificazione e correzione automatica delle vulnerabilità, i team SecOps potranno collaborare con i team DevOps e NetOps per implementare e gestire agevolmente la protezione delle applicazioni. L’esclusivo approccio di Barracuda alla sicurezza delle applicazioni riduce complessità e costi e promuove una protezione agile e scalabile.
“La disponibilità di CloudGen WAF di Barracuda su GCP aiuterà i clienti ad adottare un’architettura di sicurezza ancora più completa”, dichiara Vineet Bhan, Head of Security Partnerships di Google Cloud. “Siamo entusiasti di rendere disponibili queste funzionalità e di proseguire la collaborazione con Barracuda per mantenere sicure anche nel cloud le applicazioni dei nostri clienti”.