Biglietti aerei on-line: ultimatum UE

Adria Pocek

Giro di vite Ue contro i siti web che inducono in errore o addirittura imbrogliano il consumatore nella vendita di biglietti aerei. Il commissario responsabile dei consumatori, Meglena Kuneva, ha pubblicato oggi una relazione intermedia su un’indagine realizzata su scala Ue, che ha coinvolto 15 autorità nazionali, nonchè la Norvegia, contro la pubblicità fuorviante e le pratiche sleali riscontrate nei siti web per la vendita di biglietti aerei.
La relazione, si legge in una nota diffusa a Bruxelles, dimostra che vi sono “problemi gravi e persistenti a danno dei consumatori” in tutta l’industria dei trasporti aerei. Un sito web su tre fra quelli oggetto dell’indagine (137 su 386 controllati in origine dai 13 Stati membri che hanno partecipato all’indagine) sono stati sottoposti a provvedimenti coercitivi nel corso degli ultimi sette mesi avendo violato le norme comunitarie per la protezione dei consumatori. "Non si può accettare che un consumatore su tre che prenota un biglietto aereo online venga imbrogliato o indotto in errore e confuso", sostiene Kuneva nella nota. “La relazione – aggiunge il commissario – dimostra che vi sono problemi gravi e persistenti per quanto riguarda la vendita di biglietti aerei con tutte le compagnie. Mi adopererò per collaborare con gli Stati membri e fare il possibile per concludere l’indagine entro il primo maggio dell’anno prossimo”.  La responsabile Ue sottolinea quindi come questi risultati costituiscano un “messaggio politico che non possiamo ignorare. Mi auguro – prosegue Kuneva – che gli operatori abbiano capito che la Commissione si è impegnata a difendere i consumatori ovunque ce ne sia bisogno. Il mio messaggio agli operatori del settore è chiaro: intervenite subito o interverremo noi. Dobbiamo avere prove tangibili di un miglioramento della situazione relativa alle vendite di biglietti e alle pratiche di marketing nel settore dei trasporti aerei entro il primo maggio dell’anno prossimo o non avremo altra alternativa che intervenire direttamente”.  Ad oggi, assicurano a Bruxelles, il 50% dei siti web con pratiche fuorvianti per la vendita di biglietti aerei è stato corretto. Ma quali sono i prossimi passi? Bruxelles intende intensificare i provvedimenti coercitivi nell’ambito del web, in vista dell’elaborazione di una nuova relazione dopo il primo maggio 2009. Nel frattempo, nell’arco del prossimo anno, l’esecutivo comunitario controllerà l’evoluzione del settore dei trasporti aerei valutando la possibilità di intervenire ulteriormente. Intanto, gli aggiornamenti sui provvedimenti adottati saranno pubblicati sui siti web nazionali cui si può accedere tramite il portale della Commissione sulla tutela dei consumatori.