Cambiamenti climatici: temperature salgono e vegetazione diminuisce

Redazione

E se le montagne si riscaldano, gli alberi rallentano la crescita. “Un altro monitoraggio, relativo alle foreste del Tarvisio in Friuli seguite dal Cfs, . prosegue il ricercatore – mostra negli ultimi 5-10 anni un rallentamento del tasso di crescita di circa il 27% rispetto al periodo 1995-2000 , dovuto agli stress climatici e in particolare alla minor piovosità. “ Risultat i”, – dice lo scienziato – “ confermati dalla diminuzione di assorbimento di CO2 nelle annate secche, rilevata nella foresta abruzzese di Collelongo. “ Va anche segnalata la tendenza al prolungamento delle stagioni vegetative, evidenziata nella faggeta abruzzese e in un lariceto della Val d’Aosta monitorato dall’Università di Torino. “ Anche il lago Maggiore sta cambiando “ – sottolinea Roberto Bertoni, vice-coordinatore della rete Iter-Italia; “ Negli anni ’70 era affetto da eutrofizzazione, oggi in seguito all’entrata in funzione di numerosi impianti di depurazione, la concentrazione di clorofilla si è ridotta di circa il 60%. La temperatura degli strati di acqua superficiali e profondi, è salita, a partire dal 1980, in maniera progressiva. La tendenza al riscaldamento è ben visibile in mare e lo mostrano i dati raccolti, dal 1991, dall’Università di Genova, sulla temperatura di superficie delle acque del Promontorio di Portofino, e quelli dell’Istituto di Scienze Marine del Cnr relativi all’Alto Adriatico.