Carceri, Sappe "Bene ministro Orlando su esclusione spesa sicurezza da patto di stabilità"

redazione

 

Siamo d’accordo con il Ministro della Giustizia Andrea Orlando che, a Bruxelles, ha sostenuto di escludere le spese per la sicurezza dal patto di stabilità. La sicurezza dei cittadini non è mai un costo e per tanto non può essere oggetto di tagli indiscriminati e ingiustificati. Alzare i livelli di sicurezza in Italia dopo i gravissimi attentati in Belgio e Francia è dunque assolutamente doveroso e fondamentale. Ma altrettanto doveroso e fondamentale è denunciare le precarie condizioni operative che sono costrette ad affrontare ogni giorno, nel nostro Paese, gli operatori della Sicurezza per i continui tagli di bilancio al settore della sicurezza che i vari Esecutivi che si sono alternati in Italia negli ultimi anni hanno fatto ai danni del Comparto Sicurezza, penalizzando pesantemente il Corpo di Polizia Penitenziaria”.

Lo sostiene Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, commentando le dichiarazioni del Ministro Guardasigilli Orlando a margine del vertice di Bruxelles dei Ministri di Giustizia e dell’Interno.

“Anche il carcere è luogo sensibile, da monitorare costantemente, per scongiurare pericolosi fenomeni di proselitismo del fondamentalismo islamico tra i detenuti presenti in Italia. La Polizia Penitenziaria, attraverso gruppi selezionati e all’uopo preparati, monitora costantemente la situazione, ma non basta. E nonostante la Polizia Penitenziaria sia carente di 8mila Agenti in organico la Legge di stabilità ha bocciato un emendamento che avrebbe permesso l’assunzione di almeno 800 nuovi Agenti, a partire dall’assunzione degli idonei non vincitori dei precedenti concorsi, già pronti a frequentare i corsi di formazione. Credo che sia assolutamente necessario che, almeno su questo, il Ministro della Giustizia Andrea Orlando assicuri queste nuove assunzioni assolutamente indispensabili anche per il contrasto della criminalità e del radicalismo integralista nelle carceri”.