"Rilanciare il progetto della carta d’identità elettronica collegandola ai problemi relativi alla sicurezza. Il ministro dell’Interno sta presentando un progetto in questo senso proprio in questi giorni”. Lo ha detto il sottosegretario Michelino Davico intervenendo in apertura del 30esimo convegno nazionale dell’Associazione nazionale ufficiali di stato civile e anagrafe (Anusca), in svolgimento a Merano.
”Circa 170 Comuni hanno sperimentato la carta d’identità elettronica negli anni scorsi e da un certo punto di vista è già una realtà – ha aggiunto il sottosegretario -, anche se poi i ricorsi giudiziari hanno successivamente bloccato il progetto. Tuttavia il ministro ha deciso di rilanciarlo legandolo alla questione della sicurezza. La carta d’identità può essere lo strumento per seguire la persona da quando nasce per tutta la vita garantendone la sicurezza”. La nuova versione della carta d’identità non dovrebbe solo identificare il soggetto ma anche raccogliere informazioni. ”Se sappiamo che una persona e’ registrata e quel documento è lo strumento per metterci sopra tutta una serie di altre
informazioni, allora – ha spiegato Davico – si puo’ usare lo strumento anche per altre funzioni diverse della pubblica amministrazione”.
