Oggi nel porto di Civitavecchia sette splendidi cani, provenienti dal Centro di addestramento di Castiglion del Lago, accompagnati dai relativi istruttori e conduttori hanno effettuato una "esercitazione-bliz". Qualche grammo di eroina e hashish occultato dagli istruttori hanno immediatamente reso l’esercitazione entusiasmante per i molti spettatori presenti. I cani hanno infatti immediatamente rilevato la presenza degli stupefacenti.
Il Tenente Colonnello Emilio Errigo, comandante del reparto operativo aeronavale della GdF di Civitacecchia ha spiegato:" Civitavecchia non è stata scelta a caso, in quanto questo porto è la migliore palestra per questo tipo di iniziative. E$’ altissimo l’impegno della Guardi di Finanza nella lotta al traffico di stupefacenti e nel controlli di quei punti nevralgici quali gli scali portuali e nello specifico quello di Civitavecchia altamente sensibile per il numero di passeggeri in transito".
"Il Centro di Castiglion del Lago – spiega il Capitano Roberto D’Amato, responsabile dell’addestramento – è stato istituito nel 1952. All’inizio erano presenti 30 cani e 15 militari ma ora conta su una presenza media di 150 cani e 80 militari ed è destinato a svilupparsi ancora a conclusione di un progetto che lo ha portato ad essere un centro unico in Italia"
A Castiglione nascono tra gli 80 e i 100 cuccioli e sono allevati ed addestrati al fine di ottenere cani adatti al servizio in Guardia di Finanza su tutto il territorio italiano. Selezione delle linee di sangue, riproduzione e allevamento in proprio, ricerca scientifica sulla riabilitazione motoria e collaborazioni universitarie costituiscono peculiarità esclusive del Corpo, che consentono anche riproduzioni canine mirate, non riscontrabili per caratteristiche specifiche di adeguatezza sul libero mercato; un corpo istruttori di altissimo livello garantisce le migliori prestazioni delle unità cinofile del corpo nei settori antidroga, antiterrorismo e di ricerca in valanga e in superficie.
Il centro addestramento di specializzazione provvede poi alla preparazione del personale destinato all’impiego in teatro operativo fuori area, alimentando e sostenendo nel contempo le missioni in atto in Afganistan, con sede a Herat, in ambito ISAF, per la formazione della Afgan Border Police.
