Clandestini, operazione “Ticket to ride”

Tiziana Montalbano

 E’ in corso da questa notte in Italia, Francia, Inghilterra, Germania, Belgio, Svizzera, Grecia e Svezia la fase esecutiva dell’operazione “ticket to ride”, che ha consentito di disarticolare un’organizzazione criminale transnazionale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina dal Kurdistan-iracheno verso l’Europa. Sono migliaia i clandestini curdo-iracheni introdotti in Europa negli ultimi tre anni dall’organizzazione criminale sgominata oggi. L’indagine, scaturita approfondendo le dinamiche relative ad uno sbarco di clandestini avvenuto a Venezia nel 2006, ha permesso di inquadrare un’associazione per delinquere transnazionale con ramificazioni in Iraq, Turchia etutta Europa. Le attività di oggi rientrano nell’ambito di un piano strategico nazionale stabilito dal Ministero dell’Interno ed attuato dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza tendente a contrastare il fenomeno dell’immigrazione clandestina in tutte le sue manifestazioni. Attraverso precise direttive, anche di natura operativa, il Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato ha avviato numerose operazioni che, per i caratteri transnazionali della materia, risultano complesse e difficili. Le linee guida in argomento coinvolgono tutti gli apparati investigativi a disposizione che, agendo tra loro in modo sinergico, colpiscono le grandi organizzazioni che agiscono sul fronte della tratta di esseri umani. I risultati odierni sono di indubbia rilevanza in quanto è stata azzerata l’organizzazione che agiva, in monopolio, anche sul fronte orientale del nostro Paese assicurando alla giustizia una agguerrita banda di aguzzini responsabili di migliaia di ingressi e pronti a introdurre, sempre in modo illecito, in Europa altre migliaia di immigrati.