CMRE all’esercitazione NATO Trident Juncture

redazione

Dal 14 al 28 ottobre è attiva al largo della Spagna la nave oceanografica NATO Alliance del Centro NATO per la Ricerca Marittima e la Sperimentazione (CMRE) della Spezia. L’unità è impegnata in una campagna scientifica in prossimità dell’area di esercitazione, e partecipa a Trident Juncture come piattaforma per attività di training. In particolare Nave Alliance è di supporto alla parte di Maritime Security in cui simulerà un mercantile che viola le norme del diritto internazionale e/o che trasporta carichi illeciti, e che dovrà essere per questo sottoposto ad ispezione in mare. Dal punto di vista scientifico invece la nave sta studiando, sempre a beneficio dell’Alleanza Atlantica e in collegamento a Trident Juncture, nuove applicazioni di robotica sottomarina per l’individuazione, la classificazione e la mappatura delle mine sui fondali. A tal scopo vengono testate le capacità del veicolo autonomo subacqueo MUSCLE, prototipo del CMRE, dotato di un sonar ad apertura sintetica (SAS) ad alta frequenza e ad alta risoluzione. Il MUSCLE ha già dato prova in passato di eccellenti doti di navigazione, coprendo aree anche molto ampie in autonomia. Il veicolo è particolarmente adatto a operare vicino alla costa e restituisce immagini acustiche dei fondali di ottima qualità. La campagna condotta dal CMRE rientra nella sperimentazione di nuove tattiche in ambito NATO per l’utilizzo dei veicoli autonomi. L’area scelta presenta fondali in grado di mettere a dura prova le attuali tecnologie ed è perciò di particolare interesse scientifico. All’interno dell’esperimento di Contromisure Mine legato a Trident Juncture, saranno inoltre provati nuovi algoritmi per l’implementazione dell’autonomia del veicolo e aggiornamenti software per migliorare le capacità di elaborazione dati a bordo dello stesso. Il MUSCLE, acquisita la conoscenza dell’ambiente, verrà infine testato in termini di capacità decisionale: in particolare gli scienziati del CMRE valuteranno se è in grado di adattare la propria missione a seconda delle correnti o delle increspature sul fondale.