Colt Technology Services rafforza gli impegni ESG dei propri clienti con nuovi programmi di sostenibilità

redazione

Colt Technology Services (Colt), l’azienda di infrastrutture digitali, ha annunciato due nuovi programmi di sostenibilità che sosterranno gli obiettivi Net Zero contribuendo anche a quelli dei suoi clienti. Colt ha deciso di collaborare con l’azienda svedese Urban Miners per estrarre metalli preziosi dalle apparecchiature inutilizzate e con Supercritical, azienda esperta in rimozione del carbonio, offrendo così un programma ai propri clienti basato sui crediti di rimozione del carbonio.

Nell’ambito dell’impegno nel costruire reti sostenibili del futuro, Colt porta avanti il suo contributo all’economia circolare, collaborando con la società di riciclaggio dei metalli Urban Miners che analizza le apparecchiature IT SDH dismesse per capire quali materiali possono essere riutilizzati o riciclati. In un recente programma pilota in Svezia, il 99,4% delle apparecchiature è risultato riciclabile o riutilizzabile, per un peso di 8,7 tonnellate metriche e un risparmio di 19 tonnellate di CO2. Colt sta ora estendendo il programma pilota con Urban Miners per analizzare ed estrarre metalli preziosi dai suoi hardware in Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito.

Colt sta collaborando anche con la società di rimozione delle emissioni di carbonio Supercritical per investire in programmi di rimozione delle emissioni di carbonio sottoposte a verifica. I clienti di Colt potranno ora contare su una parte di acquisti in crediti per la rimozione del carbonio da considerare nel loro bilancio di sostenibilità per perseguire gli obiettivi climatici di rimozione di quest’ultimo. Il programma si avvale di una tecnologia chiamata biochar, una sostanza organica che immagazzina il carbonio e migliora la salute del suolo, dura più di 1.000 anni ed è approvata dagli enti governativi di tutto il mondo1. Gli scienziati di Supercritical applicano rigorose procedure di controllo ai progetti di rimozione del carbonio prima di includerli nella loro piattaforma.

Marcus Lapp, Director Global IT Infrastructure Operations di Esprit, ha dichiarato: “Siamo costantemente in contatto con i nostri partner per rendere l’acquisto dei nostri prodotti e delle nostre soluzioni il più sostenibile possibile, sia nella produzione che nell’IT. Con Colt lavoriamo con un’azienda che non solo persegue di propria iniziativa obiettivi ESG ambiziosi ma  implementa anche le misure corrispondenti. Questo ci aiuta nei nostri sforzi di sostenibilità”.

Sebastian Michel-Wildner, Senior Director Category Communications di Bertelsmann SE & Co. KGaA ha dichiarato: “Temi di grande attualità come la connettività IT e la sostenibilità hanno una cosa in comune: sono questioni strategiche che le aziende che operano a livello globale devono affrontare. Con Colt abbiamo un partner le cui soluzioni ci aiutano a comunicare e a connetterci in modo migliore e che sostiene i nostri sforzi di sostenibilità con la propria filosofia aziendale.”

Gustaf Dyrssen, proprietario di Urban Miners, ha dichiarato: “Urban Miners sta collaborando con Colt per il recupero delle attrezzature esistenti in tutta Europa. Colt ci ha dato via libera aiutandoci a migliorare i livelli di riutilizzo e riciclaggio. Negli ultimi nodi abbiamo raggiunto un tasso di recupero del 100% e ora cerchiamo di ottimizzare ulteriormente il trasporto e le miscele di materiali. È un privilegio aiutare Colt dando un contributo per un mondo più sostenibile”.

Caroline Griffin Pain, Chief Legal Officer di Colt Technology Services, ha dichiarato: “La nostra ricerca ha dimostrato che capire e ridurre l’impatto dell’infrastruttura digitale sull’ambiente sono priorità fondamentali per i leader IT globali. Noi di Colt abbiamo l’opportunità e la responsabilità di influenzare questi obiettivi: agire e guidare un cambiamento duraturo. La collaborazione con queste due aziende innovative ed entusiasmanti, Urban Miners e Supercritical, aiuterà Colt e i nostri clienti a compiere progressi concreti nel nostro percorso verso il Net Zero.”

L’ultimo report di sostenibilità di Colt qui: https://www.colt.net/why-colt/esg/

. La Science Based Targets Initiative (SBTi) stabilisce un limite massimo del 10% delle emissioni che possono essere utilizzate a fronte degli obiettivi di riduzione nel contesto del Net Zero Standard. Per raggiungere il Net Zero le aziende devono ridurre almeno il 90% delle emissioni rispetto al loro anno di riferimento attraverso la decarbonizzazione e il resto può avvenire tramite la rimozione del carbonio. Le aziende devono ora conformarsi ai nuovi standard sui crediti di carbonio per compensarli con le loro emissioni, come delineato in una norma UE approvata a marzo, volta a ridurre le affermazioni ambientali fuorvianti.